La Jonica sogna. La scalata verso la serie D continua. Nella finale play-off, del girone B di Eccellenza, prevalgono i ragazzi di mister Campo, che riescono a contenere la corrazzata dell’Iblea 1946. Infatti, il 2 -2, dopo i tempi supplementari, premia gli jonici in virtù del miglior piazzamento in classifica. Un cammino strepitoso per la Jonica impensabile all’inizio del torneo. Una pagina indelebile per lo sport di tutta la riviera jonica, nessuna squadra ha raggiunto un traguardo così prestigioso. E, ieri, allo stadio, una grande dimostrazione di affetto di tanti appassionati presenti sulle spalti. Fa effetto anche le tifoserie unite (calcio e pallavolo) per spingere i ragazzi di Campo verso gli altri spareggi. Non è finita ancora c’è da soffrire. Il 29, maggio la Jonica andrà in terra di Puglia per affrontare il Martina Franca, battuto dal Barletta. Il ritorno il 9 giugno. Intanto c’è da godersi questo straordinario successo. “Porterò questi ragazzi sempre dentro di me. Hanno fatto delle cose straordinarie”. Sono le prime parole del tecnico Campo a fine gara, stremato dalle forze, ma strafelice. Gli occhi brillano. Tornando al calcio giocato, la Jonica parte bene (2’) sfiorando con Giorgetti il vantaggio, non riesce a correggere in rete una sponda di testa di Cragnolini. Poi, un errore di Lucero, in uscita, lancia Isgrò verso Romano. Il rasoterra gela il comunale di Bucalo. La Jonica, riparte e trova immediatamente il pareggio con una girata a volo di Micoli (sontuosa la sua prestazione), dopo un suggerimento in piena area di Giorgetti. L’Igea si affida alle ripartenze veloce, ma la difesa regge bene l’urto in più circostanze. Si va al riposo sul 1-1. C’è tensione e gli animi prima di raggiungere gli spogliatoi si riscaldano. L’Iblea torna in campo con la novità La Spada per dare maggiore profondità all’azione barcellonese. La Jonica è perfetta. Al 54’, è spietata. Corner di Gallardo, svetta Cragnolini e palla in rete. L’Iblea 1946 prova a reagire, mentre il tecnico Ferrara si guadagna il rosso. I giallorossi si difendono con ordine. Campo inserisce Savoca, esce,Gallardo (stremato) per contenere l’assetto a trazione anteriore dei barcellonesi che schierano anche Lucarelli. Al 88’ da una rimessa precipitosa di Romano, scaturisce una punizione dal limite dell’area e il successivo calcio di rigore per atterramento di Isgrò da parte di Romano. Assenzio trasforma. Al 92’, Stassi butta alle stelle sotto porta la palla della vittoria. Si va ai tempi supplementari con la Jonica che sfiora la rete per due volte con Laplace. Poi scoppia la gioia in casa giallorossa.