Le richieste di aiuto della Lega Calcio, avanzate dai vertici della FIGC anche nelle scorse settimane, arrivano in Parlamento e provocano le ire dei deputati della Repubblica. Stavolta ad alzare la voce è stata Silvana Giannuzzi, senatrice del Gruppo Misto, con una specifica interrogazione parlamentare che sta facendo parecchio rumore. Il motivo riguarda proprio gli aiuti chiesti al governo dalla Lega Calcio, nonostante i club vengano al momento esclusi dalle leggi per i ristori dei settori colpiti dal Covid-19. La Giannuzzi si è rivolta direttamente al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro Franco, numero uno del MEF.
Nelle parole della Giannuzzi trovano spazio anche tanti dati: 2 miliardi di ricavi mancanti per l’intero movimento calcistico, entro la fine della stagione 2020-2021, come riportato dalle ricerche di Deloitte. Ancora: il mondo del calcio ha sfruttato anche i ristori del cosiddetto fondo “Salvasport”, che andava ad aumentare il prelievo sulle scommesse sportive.
Gli esperti di Bonus Ricchi sottolineano come quella misura “ha gravato ulteriormente su quello che è il settore più colpito dalla prima ondata di Covid, quello del betting, anche online”.
La Giannuzzi ha messo in evidenza come poi siano fuori luogo le richieste dei club, alla luce degli acquisti spropositati legati al calciomercato, non ultima la sessione invernale da poco conclusasi.
Nell’ultimo triennio, inoltre, quattro squadre come Inter, Milan, Roma e Juve hanno superato 1,3 miliardi di euro. L’affare Vlahovic è l’ultimo in ordine di tempo: 70 milioni di euro pagabili in tre esercizi, 10 milioni di bonus e quasi 9 di commissione. Il tutto sfruttando l’aumento di capitale di 400 milioni di euro, varato dal consiglio di amministrazione della Juve.
“Contraddittori gli appelli di aiuto” – sottolinea Giannuzzi. E non disdegna frecciate anche a Gabriele Gravina, numero uno della FIGC, reo di aver chiesto più volte ristori. Ancora: Beppe Marotta ha parlato di un sistema sull’orlo del baratro, auspicando maggior sostegno da parte del Governo. Ma poi, sottolinea Giannuzzi, l’Inter ha speso 25 milioni di euro per Robin Gosens. Serpenti che si mordono la coda, in poche parole, e che provocano le ire dei vari gruppi che siedono in Senato.
L’appello è al Governo, e la Giannuzzi si chiede se quest’ultimo voglia supportare economicamente le società calcistiche di A, che percepiscono anche compensi spropositati per le vendite dei propri tesserati. Mentre attorno altri settori economici vivono situazioni di autentico dramma finanziario. A quelli, conclude Giannuzzi, dovrebbero indirizzarsi tutti gli sforzi della politica.
