Condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione un 41 enne di origini catanesi per aver picchiato e maltrattato una bimba di sei anni (al tempo dei fatti, adesso ne ha 10) a Furci Siculo. I fatti risalgono al 2017 e sulla vicenda hanno indagato i della Carabinieri della Compagnia di Taormina e della Stazione di Santa Teresa di Riva. Al primo giorno di scuola la piccola, secondo l’accusa, si sarebbe presentata in classe con un ematoma bilaterale periorbitario esteso fino all’altezza del collo ed altre ecchimosi. Ad andare a giudizio anche un’insegnate che, vedendola in quelle condizioni, secondo la Procura, avrebbe omesso di denunciare l’accaduto agli inquirenti. Il processo ha permesso di accertare invece che le percosse, subite nell’ambito di una grave clima di violenza all’interno delle mura domestiche, in una modesta abitazione a quattro passi da piazza S.Cuore, erano state originate da comportamenti violenti in un momento successivo rispetto a quando la piccola si era recata a scuola, e più precisamente in orario pomeridiano. Nella morsa della magistratura era finita anche un’altra insegnante, deceduta pochi giorni dopo il provvedimento di rinvio a giudizio. Per la madre della piccola, una 36 enne del luogo, si è proceduto separatamente. Al tempo dei fatti di violenza su minore, il popolo di Furci ha condannato il comportamento dell’orco, che dopo aver picchiato la compagna si è rivoltato verso la figlia. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Antonino Cacia e Carmelo Moschella, le parti civili dall’avvocato Giovanni Miasi. “La cosa più significativa di questo processo – ha dichiarato l’avv. Miasi – è che le due sorelline, quella che è stata picchiata, che ora ha 10 anni, e la sorella che avrà 12 anni, sono state date in affidamento ad una famiglia
Bimba di sei anni picchiata a Furci Siculo, condannato l’uomo violento e assolta un’insegnante
