Il comune di Roccalumera ha 3943 abitanti e ha distribuito e installato nelle case 4350 contati per la lettura dell’acqua, cioè i contatori sono più dei cittadini, ammesso che anche i bambini siano titolari di utenze. Un caso strano, che dovrebbe far riflettere gli amministratori comunali, perché farebbe pensare che ogni componente della famiglia, come sta succedendo per le macchine (in casa tre componenti, marito, moglie e figlio, ognuno ha l’auto per conto proprio) sarebbe anche titolare di un contatore. Cioè necessita sapere a chi sono intestate le utenze, per avere un quadro reale e attuale. Il sindaco nel suo intervento in consiglio comunale ha spiegato pure come si arriva a questi numeri: 2780 i contatori letti; 312 contatori illeggibili; 709 impossibile accedere ai luoghi dove sono stati posizionati; 569 non letti perché all’esterno, nelle campagne. Allora, per tutte le famiglie dove non è stata fatta la lettura, per i motivi descritti, è stata recapitata una bolletta di circa 220 euro per l’anno 2020, pari a 200 metri cubi di acqua consumata. “Tale intervento, ha spiegato il sindaco, si collega nell’ambito delle attività di recupero dei tributi non riscossi. Non si ravvisa comunque la necessità di revocare in autotutela”. Però le file al Comune sono raddoppiate e le proteste sono aumentate. Sono famiglie magari con doppia casa che non abitato a Roccalumera, oppure anziani che vivono da soli, famiglie che lavorano fuori sede, e comunque tutte costrette a pagare acqua non consumata. Un problema che andrebbe risolto al più presto.