Alì Terme – Capo Alì è ancora bloccato non si passa. I cittadini sono esasperati. Per andare a Messina devono tornare indietro e prendere il casello autostradale a Roccalumera; e devono pagare anche il pedaggio pur non avendone colpa. E le proteste aumentano. Pendolari, studenti, intere famiglie sono sul piede di guerra. Il consigliere comunale Cristian Mazzucco ha inviato una lettera al presidente del Cas e all’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Marco Falcone: “In occasione dei recenti eventi meteorologici – evidenzia Mazzucco – l’Anas, ente competente per la gestione e la manutenzione delle strade statali, ha disposto la chiusura sine die del Capo Alì, a causa di imminenti pericoli di distaccamento del costone soprastante. La chiusura al traffico del Capo Alì, per quanto inevitabile e necessaria, costituisce un gravissimo disagio per i cittadini del comprensorio jonico, che sono costretti a percorrere l’autostrada per raggiungere non solo il capoluogo di provincia, ma anche i comuni limitrofi. Questa situazione, che grava sui cittadini da oltre quarant’anni, è ormai divenuta insostenibile e senza segnali certi e decisivi rischia di determinare la chiusura di numerose attività commerciali nonché tensione sociale fra i concittadini del comprensorio”. E poi ha continuato: “Siamo tutti consapevoli che una soluzione risolutiva del problema (nella fattispecie la realizzazione di una galleria paramassi) richiede tempi lunghi e interventi non immediati. Una soluzione ragionevole, a mio modesto parere, sarebbe quella di sospendere il pedaggio del tratto autostradale della A18 che va da Roccalumera a Tremestieri, per consentire ai cittadini, che sono obbligati (e lo si ribadisce) a percorrere quel tratto autostradale, di poterlo fare senza ulteriori aggravi. Si pensi che coloro che devono raggiungere i comuni limitrofi, nonostante distino ad una manciata di chilometri di distanza, devono sostenere un costo di 78 euro mensile e tanto appare francamente inaccettabile”. Infine ha esortato l’assessore regionale presidente del Cas “a disporre la sospensione del pedaggio autostradale finché non verrà disposta la riapertura di Capo Alì. Sarebbe una misura molto utile per i cittadini del nostro comprensorio nonché un importante segnale politico della vicinanza delle Istituzioni al nostro martoriato territorio”.
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