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venerdì, Novembre 22, 2024
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A Roccalumera paga l’acqua pure chi non la consuma ed è protesta

Roccalumera – Pagamenti del canone acqua da capogiro. In tantissime famiglie non sono stati letti i contatori eppure è stato calcolato un consumo forfettario di duecento metri cubi d’acqua in un anno, anche nelle case dove non abita nessuno. Cifre da sballo. Lo stesso per il canone fognatura. Interpretando le vibrate proteste di buona parte della popolazione, i consiglieri di minoranza Corrini, Cremente, Maggio e Scarci hanno inoltrato una circostanziata mozione al sindaco, per discutere con urgenza delle bollette acquedotto relative al 2020. Ecco la mozione: “Premesso che sono state recapitate recentemente  ai cittadini le bollette sul servizio acquedotto anno 2020; che per molte utenze  è stato calcolato un consumo forfettario annuo di 200 mc senza indicare nella bollettazione la motivazione che potrebbe essere riconducibile alla mancata lettura (esempio: contatore guasto e/o illeggibile; impossibilità di accesso al contatore; etc.);  che per alcune utenze è stato addebitato pure il canone fognatura e/o depurazione ancorché non abbiano goduto di tale servizio nell’anno 2020 né negli anni precedenti, come facilmente verificabile dalle bollette inviate dal Comune; che alcuni utenti non hanno ricevuto ancora la bolletta di che trattasi, nonostante la scadenza per il pagamento era prevista per il 31/10/2021; Rilevato che  non è dato sapere le motivazioni della mancata lettura dei contatori, nonostante fosse un obbligo contrattuale dell’affidamento del servizio con determina dirigenziale n. 532 del 28/09/2020; che non è dato sapere con quale criterio – in caso di lettura non effettuata –  è stato attribuito un addebito forfettario di 200 mc., nonostante con la summenzionata delibera di C.C. n. 6 del 30/03/2017 fossero espressamente previste le diverse casistiche di addebito; che, in questi giorni,  moltissimi utenti  si sono recati all’ufficio tributi per verificare la correttezza della bollettazione,  per presentare reclami  o richiedere modifiche; Ritenuto che molti dei disguidi o delle anomalie riscontrati dagli utenti potevano essere risolti a monte se fossero state rispettate le previsioni del regolamento e le condizioni dell’affidamento del servizio”. I quattro consiglieri impegnano il sindaco e la giunta: “a motivare il mancato rispetto del Regolamento gestione servizio idrico integrato, approvato con delibera  C.C. N. 6 del 30/03/2017,con particolare riferimento ai summenzionati art. 30 e 11;  a sospendere e/o revocare in autotutela le bollette acquedotto anno 2020 che sono già state recapitate con un addebito non rispettoso del suddetto regolamento; a verificare il mancato recapito delle bollette ed a porvi rimedio affinché non venga – ingiustamente – addebitato all’utente il mancato pagamento di cui all’art. 37 del regolamento”. Firmato: I consiglieri di minoranza Rita Corrini, Ivan Cremente, Tiziana Maggio, Antonino Scarci

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