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venerdì, Novembre 22, 2024
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In questo momento di caos viario, perchè non riaprire la passerella Furci Roccalumera?

Mai così importante è stato il ruolo della passerella che unisce il lungomare di Roccalumera a quello di Furci. Chiuso il casello verso Messina, le auto sono costrette a marciare sulla Statale 114 per raggiungere Nizza, Alì Terme e poi la città. Vista l’emergenza, per passare dal lungomare di Furci a quello di Roccalumera, sarebbe stato utile  ed opportuno riaprire la passerella, chiusa  da qualche anno. Tutti gli automobilisti si sono appellati alle autorità competenti per riaprire la via di fuga che unisce i due lungomari, ma non si è mossa foglia. Sarebbe stato un intervento utile perché, stando così le cose, gli automobilisti venendo da Catania sono costretti a immettersi sulla Statale 114, attraversa il ponte Pagliara e ridiscendere sul lungomare, imbattendosi in prolungati ingorghi e snervanti attese. Riaprire la via di fuga tra Furci e Roccalumera sarebbe stata, al momento, certamente una soluzione utile, vista l’emergenza casata dalla chiusura dell’autostrada A18. La bretella è lunga meno di cento metri, rettilinea e ben chiusa ai lati da transenne in ferro. Perché non aprirla in questi giorni di emergenza? Viceversa resta aperta quella del Nisi, tra Nizza di Sicilia e Alì Terme. Una via di fuga stretta, a semicerchio, a rischio per i mezzi pesanti, con disagi per gli articolati che sono stati costretti a tornare indietro.  Da anni il ponte Agrò tra S.Alessio e S.Terersa di Riva e quello sul torrente Fiumedinisi tra Nizza di Sicilia  e Alì Terme sono sbarrati per lavori in corso. Da anni. Per ammorbidire i disagi sono state realizzate delle passerelle in cemento a corda molle (concave al centro) come quella di Roccalumera. Ma quest’ultima, stranamente, anche nei momenti di particolare disagio per gli automobilisti, resta chiusa.

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