Il Circolo P.D. di S.Teresa di Riva, in prossimita’ dell’inizio della stagione estiva, ritorna sul l’importante tema, della viabilita’ cittadina, che con una serie di proposte aveva affrontato ad inizio del mese di maggio.
“Le proposte come tante altre fatte in quest’ultimo anno su altri temi ha dichiarato Angelo Casablanca segretario del Pd – , sono state, completamente, inascoltate da parte del Sindaco e dall’Amministrazione Comunale.
Nessun piano viabilita’ elaborato, nessuna volonta’ di affrontare in modo serio e radicale la vivibilita’ della nostra citta’, che nei mesi di luglio e agosto,sara’ messa a dura prova, dall’auspicato afflusso di turisti e vacanzieri. Nessuna visione ambientalista di medio e lungo periodo su questo tema strategico, non basta la sola Bandiera Blu, con i servizi in spiaggia a rendere una citta’ vivibile per i residenti e per i turisti, al contrario molte citta’ turistiche anche in Sicilia, hanno invece fatto scelte radicali e innovative.
L’unica risposta finora, sul tema viabilita’ e’ stato il recente provvedimento sull’abbattimento dei costi del 50% per i residenti sui parcheggi a pagamento, che non incide sul miglioramento della viabilita’ e lascia i residenti con i gradi disagi e con l’emergenza parcheggi
Provvedimento inadeguato ed insufficiente, diciamo che “ la montagna ha partorito il topolino”.
Altro tema affrontato dal direttivo e’ stato quello della riqualificazione del verde pubblico nel lungomare, su questo argomento e’ opportuno ricordare che anni fa, come noto a tutti furono estirpate le tamerici esistenti che garantivano ombra e resistenza alle intemperie, sostituendole, con delle piante che sotto gli occhi di tutti si sono rivelate un vero fallimento.
Oltre allo spreco di risorse, per il quale gia’ si e’ ampiamente dibattuto in consiglio comunale, abbiamo fatto una riflessione su quale alta scienza agronoma, l’Amministrazione Comunale ha attinto, per piantumare delle piante, assolutamente, inadeguate alle condizioni climatiche del lungomare, che invece le pur vituperate tamerici erano riuscite a sostenere e produrre ombra ed ossigeno.
Questa settimana si stanno sostituendo le vecchie aiuole e piante, che e’ molto probabile faranno la stessa fine di quelle precedenti, in quanto il lungomare oltre ad essere una via molto trafficata, e’ adibita a parcheggi e quindi riteniamo che come sempre le auto la faranno da padrone.
Parlare di riqualificazione del lungomare con una semplice sostituzione di piante, appare pura propaganda politica, molta apparenza e poca sostanza
Noi riteniamo che sarebbe stato molto piu’ utile destinare queste risorse alla sistemazione del marciapiede del lungomare, che in lunghi tratti e’ molto deteriorato e pericoloso per i pedoni ed attenzionare altri marciapiedi della citta’, oggetto di diversi incidenti e contenziosi.
A nostro avviso l’unica parte del lungomare dove le piante hanno ragione di essere piantumate e’ quella di pertinenza della pista ciclabile, cio e’ dimostrato dal fatto che nessuna aiuola e’ stata incidentata dalle auto, ed esiste una distanza doppia delle stesse, rispetto alla ringhiera di affaccio al fronte mare.
Un progetto di vera riqualificazione del lungomare passa attraverso un progetto serio ed innovativo, che abbia visione ambientale, di durata ,con soluzioni di verde innovativo, quindi allo stato attuale era’ meglio lasciare, adesso, lo spazio ai parcheggi e destinare le risorse ai marciapiedi”.