Furci Siculo – Avantieri durante l’apertura dei lavori consiliari si è creata una certa tensione in aula, quando cioè è risultato che la maggioranza non aveva i numeri per andare avanti: mancavano Carmelo Muscolino e Violetta Ferraro. Erano sei del gruppo del sindaco e tre in minoranza, assente Paolo Mascena. Ci volevano sette consiglieri per avere la maggioranza e a quel punto i tre rappresentanti dell’opposizione, come succede un po’ in tutti i Comuni, avrebbero potuto alzarsi e abbandonare l’aula. Ma non l’hanno fatto, non solo perché c’era in ballo la nomina del nuovo revisore dei conti, ma perché il loro obiettivo è quello di operare, comunque, per il bene del paese. E lo ha spiegato il consigliere Agatino Pistone: “Sono del parere che i consigli comunali sono sede di discussione, di idee, giuste o sbagliate che siano, ma che si lavori tutti insieme per un unico obiettivo, il bene e la prosperità di Furci”. E poi ha concluso: “credo che i lavori del consiglio non vanno bloccati per consentire con serenità la discussione degli argomenti posti all’ordine del giorno, in modo che la macchina amministrativa funzioni nel migliore dei modi. Noi della minoranza daremo il nostro contributo, a prescindere dal ruolo che ricopriamo: siamo consigliere di opposizione, ma costruttivi e operosi per il bene del paese”. Si apre così un nuovo modo di amministrare a Furci tra maggioranza e minoranza, ma solo quando c’è in gioco l’interesse della cittadinanza.