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lunedì, Novembre 25, 2024
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S.Terersa di Riva “zona rossa” – Cosa ne pensano i cittadini? Ecco alcune risposte

La zona Rossa a S.Teresa di Riva ha scatenato una serie di commenti e contestazioni. C’è chi dice che si poteva evitare, c’è chi sostiene che la colpa non è dell’amministrazione comunale, ma dei giovani, della gente incosciente, che continuavano a camminare senza mascherina e a riunirsi sul lungomare. Ci sono pure persone che sostengono che i giovani di S.Teresa vanno a bere nei locali di S.Alessio e che presto contageranno pure gli alessesi. Ecco alcuni commenti. Sarete voi stessi a tirare le dovute considerazioni. Le riflessioni sono state prese da facebook  (e trascritte così come lette, senza nulla togliere né aggiungere).

Mariella: “Anche senza vaccinati si muovono liberamente, la zona rossa è solo per le attività commerciali basterebbe mettere 2 vigili sulla passerella e 2 sul ponte a Furci, tutti in giro i ragazzi postando foto su fb. Vergogna la prossima zona rossa sarà S. Alessio dove tutti i ragazzi di S. Teresa stanno affollando i locali per bere un drink”.

Katia: “E i ragazzi santateresini a Sant. Alessio domenica sotto quale controllo sono passati?”.

Daniela: “Ieri ho transitato Santa Teresa per curiosità , mi sono fatta una passeggiata . Nessuno mi ha fermato ! Né all’andata e ne al ritorno   . Altro che blindata ! Le persone sono stanche , e le macchine entravano ed uscivano tranquillamente”.

Chiara: “Che rabbia”.

Elvira; “Si può andare a messa?”

Valentina: “Purtroppo la colpa e nostra che non sappiamo rispettare le regole se ognuno di noi fa ciò che vuole no ne usciremo mai”.

Cristina: “Sarebbe stato meglio prevenire durante la zona arancione (lungomare pieno e primi tuffi a mare, assembramenti senza mascherine un pó ovunque e zero controlli) invece di essere costretti a chiudere adesso che finalmente la Sicilia sta ripartendo”.

Carmelina: “Chiudere non è la soluzione…soprattutto perché non potendo stare fuori si riuniranno nella CASE CHE È’ ANCORA PEGGIO!!! Perché questi nuovi contagi circoscritti ad ambiti familiari dimostrano che il contagio avviene al chiuso NO ALL’APERTO”.

Rita: “Mi chiedo, non sarebbe il caso di mettere pure un divieto a tutte quelle famiglie che hanno la seconda casa ? Anche perché ogni fine settimana ormai dal 25 aprile ci ritroviamo con queste persone in più che “non è per cattiveria” ma non sappiamo se effettivamente arrivano da paesi dove magari ci sono tanti contagi? Chi ci assicura che sono apposto? Valutate eventualmente se è il caso di prendere provvedimenti, così come avete valutato di chiudere le piazze e parchi gioco”.

Patrizia: “Purtroppo non c’è nessun controllo stasera passando davanti a piazza municipio sul muretto tantissimi ragazzi ammucchiati senza mascherina è assurdo ed io da domani non posso andare da mia mamma che abita nel paese accanto che è anziana e vive da sola. Ma speriamo bene”.

Rosario: “Purtroppo come tutti i popoli mediterranei siamo potenzialmente disobbedienti e ineducati, non ci vuole la presenza dell’esercito per capire come ci dobbiamo comportare”.

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