Roccalumera – Per impinguare le casse comunali, le amministrazioni del passato e quell’attuale del sindaco Gaetano Argiroffi, hanno puntato molto sulla zona artigianale, installata a quattro passi dal casello autostradale, in una vasta pianura arricchita di impianto elettrico, rete idrica e fognante e di un vasto parcheggio. Contrada Piana, prima luogo isolato, è diventata di colpo zona commerciale. Ma il progetto per certi versi va a rallentatore. Tanto per fare dei conteggi: su quattordici lotti previsti e sagomati sul territorio, ne sono stati venduti in tutti questi anni solo cinque e nove sono rimasti invenduti. Di questi cinque nessuno ha messo mano per costruire i capannoni, per impiantare la propria azienda, pur avendo i progetti approvati. Si sperava che dalla vendita il Comune avrebbe ricavato una certa somma da inserire in bilancio, perché ogni lotto, di circa 800 metri quadrati, veniva a costare circa 130mila euro. Da qualche settimana un commerciante di S.Teresa ha fatto richiesta di acquistarne uno, e cosi diventerebbero sei quelli venduti. Comunque, a guardarla, la zona artigianale è tale e quale quella di otto anni fa, quando è stata messa la prima pietra. In più, adesso, sporcizia e degrado caratterizzano tutto il circondario, perché gente incivile di notte continua a scaricare a ridosso dei muretti di cinta, rifiuti e materiale di risulta. Sarebbe opportuno per lo meno pulire la zona e togliere erbe e rifiuti, che abbruttiscono tutta contrada Piana. Tuttavia gli amministratori comunali sono convinti che i lotti rimasti saranno presto venduti, anche per via della bandiera blu accreditata al paese.