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venerdì, Dicembre 13, 2024
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Il Covid sta causando pure separazioni tra le coppie. Aumentati i divorzi a Roccalumera, Furci, S.Teresa e in tutti gli altri Comuni

 

Torniamo a parlare di Covid 19, ma stavolta lo facciamo dall’interno delle abitazioni e nello specifico, quelle del nostro comprensorio messinese. Un 2020 che evidenzia dati sorprendenti sulle richieste di separazioni e di divorzi. La pandemia sta mettendo a dura prova non solo la nostra salute fisica e psicologica, ma anche e di conseguenza le nostre famiglie. Il tribunale di Messina è sempre più teatro di fatti e misfatti e gli argomenti sono spesso copia incollati: “Dal lockdown tutto è cambiato”. Cambiate le abitudini, diminuiti i soldi e cresciute le incomprensioni. A questo proposito abbiamo contattato l’avvocato Cettina La Torre, residente a Roccalumera, esperta in diritto di famiglia e diritto penale che ci ha riferito dati davvero preoccupanti. “Il Covid ha determinato l’aumento del 40% delle richieste di separazioni e di matrimoni, la convivenza forzata ha acuito i problemi dentro le coppie”. Uno scenario che, messo a confronto con quello del 2019, sia a carattere nazionale che strettamente jonico, rappresenta un serio campanello d’allarme. Ma cos’è cambiato nelle nostre famiglie e perché ha inciso cosi tanto sul nostro territorio? Come ci ha spiegato la stessa La Torre, parecchie coppie si sono catapultate loro malgrado in nuove e difficili realtà. Padri che d’improvviso hanno perso il lavoro, altri a gestire da casa il loro incarico attraverso lo smart working, costretti a una reclusione nelle mura domestiche. Mariti che cambiando la loro routine non sempre hanno fatto tesoro nella collaborazione nella gestione dei figli. Un rimpallo di doveri e responsabilità soffocati da uno spazio ridotto. Le scuole chiuse poi, non hanno certo agevolato le madri che si arrangiavano con lavoretti in nero e che per forza di cose hanno dovuto rinunciare per badare ai figli. Veniamo all’età maggiormente interessata. Stando ai dati riportati, sono le coppie tra i 35/40 anni che non si tollerano più. Sì, perche i giovanissimi, in qualche modo, l’isolamento lo vivono come occasione di intimità. Gli anziani hanno fatto le ossa ai difetti del coniuge in un tollerarsi già avviato, ma chi ha ancora le mani in pasta in una famiglia tutta in divenire vive una situazione molto più complessa. La casa d’un tratto diventa scenario di insoddisfazioni e tensioni e come un castello di carta, tutto crolla. Molte più separazioni consensuali e non giudiziarie, come per dire “lasciamoci e facciamolo in fretta”. Molto più veloci e facili dal punto di vista burocratico ma resta la complessa e delicata matassa della gestione dei figli, e poco cambia se i genitori siano sposati o conviventi. Altri dati in crescita, continua l’avvocato La Torre, sono le denunce da parte delle donne. Aumentano i casi di violenze domestiche, e se da una parte cresce la determinazione e la consapevolezza di un sistema che tutela le donne, dall’altro lato esistono donne che per mancanza di indipendenza economica indietreggiano nelle loro intenzioni e tornano in un quotidiano infernale. Caso per caso, o per meglio dire casa per casa, l’effetto virus si sta diffondendo tra le coppie. Ma qui non c’è vaccino che funzioni.

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