Roccalumera – La settimana scorsa è pervenuta al Comune la richiesta di una ditta operante nel settore informatico per l’acquisto di un lotto della zona artigianale. E c’è stato un certo fermento e compiacimento al palazzo municipale perché a causa della crisi economica e al maledetto Covid era dal 2017 che non si vendeva più un lotto artigianale. Con questa nuova richiesta è aumentata la speranza negli amministratori comunali, di poter vendere gli altri lotti, impinguare le deficitarie casse comunali e ripianare i debiti. Con l’approvazione del Piano Insediamenti Produttivi (Pip) si è pensato di costruire quattordici lotti in contrada Piana per popolare tutta una nuova zona commerciale e per dare una spinta innovativa al paese, puntando anche a nuovi posti di lavoro. Era il 2014. E all’inizio è stato un vero exploit, tanto che nel giro di pochi mesi ne sono stati venduti cinque. E c’è stata soddisfazione nei compratori non solo per il prezzo accessibile (165 euro a metro quadrato) ma perché il posto dove è sorta la zona artigianale è ricco di impianto elettrico, rete idrica, strade larghe e ben asfaltate e soprattutto perché legata direttamente (meno di un chilometro) con lo svincolo autostradale dell’ A/18 Messina Catania. Da quel momento però non si è mossa più foglia. “Il bando è aperto – ha dichiarato il capo dell’ufficio tecnico – si riparte, con la speranza che altri acquirenti possano farsi avanti. Ancora ne restano da vendere nove e se questo contratto dovesse andare in porto, diventerebbero otto. Certamente venderli tutti sarebbe utile per il Comune”. Nuove richieste sono state fatte per l’acquisto di altri lotti. A parte la venditai, contrada Piana, dove sorge la zona artigianale, è destinata a diventare il vero centro operativo e commerciale del paese.