Taormina – La scorsa estate gli incendi non si contavano lungo i Comuni del comprensorio jonico del Messinese, adesso invece sarà stato il Covid-19 che ha frenato la mano dei piromani, sarà stata l’autocombustione meno aggressiva, fatto sta che gli incendi rispetto al mese d’agosto dello scorso anno sono dimezzati. Pur tuttavia il distaccamento della Forestale di Savoca ha lavorato in questi ultimi tre giorni, intervenendo il diverse zone del comprensorio per arginare e spegnere alte lingue di fuoco. Ieri tre squadre di spegnitori sono intervenute nella zona alta della frazione Allume, a monte dell’abitato di Roccalumera. Dopo qualche ora l’incendio è stato domato. Distrutti ettari di terreno di pascolo e agricolo. Ancor prima altre tre squadre sono state inviate a Gallodoro. Qui le fiamme hanno aggredito cinque ettari di terremo e annerito decine di piantagioni. E’ stata minacciata anche una struttura in legno di alcuni pastori, ma il pronto intervento dei forestali ha evitato il peggio. Ma l’intervento più corposo degli uomini della Forestale, distaccamento di Savoca, è stato in località Ziretto alle porte di Taormina. Qui il forte vento ha alimentato le fiamme, tanto che sono state minacciate pure alcune case di campagna. E quando stavano per intervenire i Canadair le raffiche di vento sono rallentate e così le tre squadre di spegnitori sono riuscite, dopo ore e ore sotto il sole cocente, ad arginare e spegnere l’incendio. I danni sono stati ingenti. Oltre quattro ettari di terreno, tra pascolo e colture agrarie, sono stati inceneriti.