Furci Siculo – La protesta adesso è generale. Attraversare di notte la popolosa via Cesare Battisti, che unisce il mare con la collina e la Statale 114 Messina Catania con la zona artigianale, è diventato impossibile: visibilità zero, strada stretta e marciapiedi inesistenti. E c’è stato pure un attacco al sindaco che avrebbe promesso un immediato intervento, per risolvere le criticità. Le persone sono sul piede di guerra perché oggi giorno è un pericolo percorre in auto o a piedi la via Cesare Battisti, specialmente di notte. Ed è stato pure evidenziato che la contestata via viene ricordata solo al tempo delle votazioni, quando si passa casa per casa per raccogliere suffragi. Tino Calafiore è un professionista che vive proprio al centro di questa via e che da tempo denuncia le criticità della Cesare Battisti: “E’ una strada con scarsissima illuminazione – ha dichiarato – piena di pericoli per automobilisti pedoni e ciclisti in quanto sprovvista di marciapiedi. I residenti chiedono da anni una soluzione; l’attuale e le passate amministrazioni hanno assicurato immediato intervento, ma finora non si è visto niente”. E poi conclude Tino Calafiore: “Le lampade sono vecchie di oltre venti anni e sono in fase di esaurimento. Comunque la verità è una: a Vanedda i Furci (così viene chiamata la via Cesare Battisti ndc) è semplicemente un serbatoio di voti da utilizzare nel periodo elettorale”. Tempo addietro altre famiglie si sono lamentate che lungo questo budello non ci sono parcheggi. Anche di questo si parla da anni, ma nell’uno nè nell’altro caso i progetti sono stati portati avanti, forse si saranno smarriti in qualche cassetto del Comune.