Roccalumera – Lo Stato ha assegnato al Comune un immobile sequestrato alla mafia, ubicato sul lungomare, nei pressi della bretella che porta al torrente Allume. Per rimetterlo a nuovo occorrono 170 mila euro, somma che il Ministero dell’Interno ha messo in bilancio, però occorre un progetto esecutivo per la messa in sicurezza e completamento dell’appartamento. Con determina sindacale l’incarico di progettazione è stato affidato all’architetto Pino Della Scala, capo dell’ufficio tecnico, ma per completare la triade dei professionisti incaricati per portare a compimento il progetto occorrevano un geologo e un ingegnere esperto di architettura. Con recente determina della giunta municipale sono stati designati l’ing. Rosario Caminiti di Roccalumera e il geologo Alberto Prestipino di Pagliara per la progettazione relativa ai lavori di “messa in sicurezza e completamento, con interventi di recupero e rifunzionalizzazione, appartamento confiscato alla criminalità organizzata ed assegnato al comune di Roccalumera”. Una volta completato il progetto esecutivo a firma dell’architetto Pino della Scala, il Ministero dell’Interno provvederà ad elargire la somma destinata, pari a 170 mila euro. Nel mentre l’ufficio tecnico ha provveduto a nominare l’ing. Salvatore Barbera responsabile unico del procedimento.