NIZZA – Botta e risposta tra i consiglieri di minoranza Carlo Gregorio e Nella Foscolo e il sindaco Piero Briguglio. Con una nota indirizzata al primo cittadino, nei giorni scorsi i due consiglieri hanno offerto la loro disponibilità a svolgere attività di volontariato presso gli uffici comunali dei Servizi sociali. Foscolo e Gregorio hanno preso atto “della lentezza delle procedure attivate in merito all’erogazione degli aiuti alle fasce più deboli della popolazione, per far fronte all’acquisto di beni alimentari e di prima necessità”. I due hanno chiesto quindi la “pronta autorizzazione da parte del sindaco a poter svolgere attività di volontariato a supporto degli uffici impegnati nelle attività di raccolta, valutazione domande, concessione voucher e quant’altro inerente la concessione del sostegno immediato ai cittadini”. La replica del sindaco non è tardata ad arrivare. “Il contenuto della nota – ha risposto il sindaco Briguglio – dimostra una scarsa conoscenza delle normative emergenziali e in particolar modo dell’ordinanza della Protezione Civile n° 658/2020. Tale ordinanza stabilisce che sia l’Ufficio di assistenza sociale del Comune ad individuare la platea dei beneficiari del contributo da assegnare ai beneficiari e non soggetti estranei e/o volontari”. “E’ inqualificabile – ha continuato il sindaco – l’accusa mossa ai servizi sociali di lentezza nell’attivare le procedure per l’erogazione di aiuti alle famiglie che ne hanno diritto e bisogno. Gli Uffici comunali stanno svolgendo un certosino lavoro con professionalità e zelo, in linea con i tempi tecnici di esecuzione dei provvedimenti, e i fondi destinati all’Ente per il Covid-19 saranno assegnati agli aventi diritto, cosi come prevede la legge”. Briguglio ha ribadito che “non è prevista da alcuna normativa che le funzioni delegate per legge agli uffici possano essere svolte da soggetti diversi”.