S. TERESA – “Il nostro obiettivo è quello di non lasciare nessuno da solo. E così sarà. Aiuteremo anche a chi, per la prima volta, si trova condizioni di bisogno perché ha perso il lavoro in seguito allo stop alle attività commerciali”. Il sindaco Danilo Lo Giudice ribadisce l’impegno della sua amministrazione per aiutare la cittadinanza in un momento di grave crisi. “Dalla Regione arriveranno 180mila, altri 74mila dallo Stato ma se ce ne sarà la necessità interverremo anche con fondi comunali. La situazione non è semplice, tante attività commerciali sono state chiuse in seguito alle ordinanze per contenere l’emergenza epidemiologica”, spiega il primo cittadino. La prima iniziativa attuata per aiutare le famiglie in difficoltà è stata quella della “spesa sospesa”: chi fa la spesa nei supermercati cittadini può donare beni di prima necessità che poi vengono consegnati alle famiglie. “Nella prima settimana – annuncia l’assessore ai Servizi sociali, Annalisa Miano – abbiamo distribuito generi alimentari a 45 famiglie: 130 persone, 90 adulti e 40 minori. Per i “buoni spesa”, invece, abbiamo già ricevuto una trentina di richieste ma sicuramente entro lunedì, giorno di scadenza dei termini per presentare istanza, ne arriveranno molte altre”. L’Amministrazione comunale ha deciso di distribuire a chi ne ha bisogno buoni con tagli da 25 euro affinché possano essere spesi sia nei supermercati che nelle piccole rivendita di generi alimentari, così come nelle farmacie. “Chiediamo a tutte le attività commerciali di aderire”, spiega il sindaco Lo Giudice. “Abbiamo avuto un aumento di richieste di aiuto – aggiunge invece l’assessore Miano – Ricordo che da subito abbiamo potenziato il servizio domiciliare per gli anziani, con la consegna di farmaci e beni di prima necessità”.
S. Teresa. Emergenza coronavirus, il sindaco: “Nessuno sarà lasciato solo”
