Un’altra serata targata Ais Taormina si svolgerà sabato Primo febbraio presso l’Hotel Villa Diodoro.
A fare tappa presso la delegazione jonica messinese sarà la storica Tenuta San Leonardo, sita ai piedi delle Dolomiti lungo la “Vallagarina”, nel cuore del Trentino.
Ad essere protagonista di prestigio e testimonial dell’imperdibile evento sarà il titolare dell’azienda, Il Marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga, ultimo erede di una nobile famiglia che ha saputo tutelare e valorizzare la vocazione agricola di questo piccolo angolo di “Paradiso” e ha voluto trapiantare in questa terra lo spirito dei grandi Chateau.
Ricerca tenace della qualità, rigorosa e sapiente cura dei vigneti, le meticolose e pazienti pratiche di cantina e soprattutto la volontà di ottenere vini di timbro internazionale sono gli elementi fondamentali che stanno dietro allo stile dell’azienda ma anche della grande passione del produttore.
Saranno 6 le etichette selezionate in questa interessante Masterclass, condotta dal Sommelier e Relatore Ais Paolo Tamagini, che giungerà per l’occasione direttamente dalla Delegazione Ais di Gubbio.
Ad aprire la Degustazione saranno i due bianchi Della Tenuta San Leonardo, il Vette di San Leonardo Sauvignon Blanc della denominazione “Vigneti delle Dolomiti”, ottenuto da uve Sauvignon Blanc in purezza.
Seguirà come secondo vino un’altra autorevole espressione di un altro grande territorio a vocazione bianchista, come il Riesling Trentino D.o.c. del millesimo 2016.
Tuttavia il vero cameo e punto di forza della serata sarà una straordinaria Verticale di 4 Annate del celeberrimo Vino Icona dell’azienda, il San Leonardo.
Una referenza “epica”, perfetta sintesi della filosofia aziendale e monumentale rappresentazione di uno fra i più nobili tagli bordolesi italiani, prodotta in un piccolo lembo della regione, la cui fama non solo ha superato i confini nazionali ma ha contribuito a valorizzare il territorio che gli ha dato i natali.
Ottenuto da uve carmenère, merlot, cabernet franc e cabernet sauvignon, nobili vitigni destinati alla produzione di un blasonato vino antico e moderno.
Si inizierà con la vendemmia 2015 (99/100 punteggio comune al grande Sassicaia 2016) per poi tornare indietro con uno stacco quinquennale alle annate intermedie e meno recenti, fino a chiudere in bellezza con la Vendemmia 2000, in cui sarà possibile assaggiare un’etichetta di venti anni fa.
Dopo il Wine Tasting, seguiranno delle proposte gastronomiche in abbinamento.