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giovedì, Dicembre 26, 2024
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Alì Terme. Attivate 23 telecamere per vigilare il territorio e aumentare la sicurezza

ALI’ TERME – Un sistema di 23 videocamere sorveglierà il centro jonico h24, con particolare attenzione alle vie di accesso e alle zone sensibili. Un supporto in più alle forze dell’ordine e una garanzia per i cittadini. Nell’aula consiliare del municipio si è svolta la cerimonia di inaugurazione del nuovo impianto, alla presenza del prefetto, Maria Carmela Librizzi, e del sindaco Carlo Giaquinta. Insieme hanno tagliato il nastro dei locali adiacenti, adibiti a sala di controllo, dove sono stati posizionati i monitor attraverso i quali sarà tenuto sotto controllo il territorio. Tra le 23 videocamere connesse in rete, due sono dotate anche di sistema per la lettura delle targhe dei veicoli in entrata e in uscita dal paese. Tra i presenti alla cerimonia, anche il comandante della stazione carabinieri di Alì Terme, il maresciallo Massimiliano Tarascio, il dirigente del Commissariato della Polizia di Stato Messina Sud, commissario capo Chiara Ricco Galluzzo, il presidente dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, Davide Paratore e amministratori dei comuni limitrofi. “Quest’impianto – ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Triolo – all’avanguardia sotto tutti i profili tecnici, rappresenta una vera eccellenza per l’intero comprensorio e molto probabilmente per l’intera regione. Il ringraziamento va a tutti coloro che con il loro contributo hanno partecipato alla realizzazione di questo grande risultato”. Triolo ha aggiunto che con ulteriori risorse l’impianto potrà essere esteso ad altre zone del paese. “L’impianto è predisposto per essere ampliato con risorse aggiuntive – ha spiegato -. Abbiamo pensato anche a Capo Alì ma in quel tratto la giurisdizione è dell’Anas. Abbiamo già parlato con loro dicendo che possono mettere le videocamere ed allacciarsi al nostro sistema. Con le risorse di questo finanziamento abbiamo coperto la parte più grande del paese, ma è chiaro che ci sono ancora delle aree che necessitano di intervento”. Il finanziamento è stato ottenuto nel novembre del 2018 dal Ministero dell’Interno: 164mila 500 euro, a cui si sono aggiunti 70mila 500 euro di cofinanziamento dell’ente locale, per un progetto dal costo complessivo di 235mila euro.

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