Nizza di Sicilia – Dopo il sequestro del depuratore consortile, che serviva per lo smaltimento dei liquami dei comuni di Nizza di Sicilia, Fiumedinisi e Alì Terme, sette persone tra sindaci, funzionari ed imprenditore sono stati indagati per omissione nell’esecuzione delle opportune verifiche, del corretto trattamento depurativo e manutenzione. Si tratta di Pietro Briguglio sindaco di Nizza di Sicilia, Giovanni De Luca sindaco di Fiumedinisi, Carlo Giaquinta sindaco di Alì Terme, Giuseppe Marino ex sindaco di Alì Terme e poi i geometri Rosario Porto e Umberto Valerini del comune di Nizza di Sicilia e il gestore dell’impianto Agatino Mantarro.