Non sono servite le numerose richieste lanciate da tanti cittadini che, quotidianamente, usufruiscono del percorso ecologico della Val d’Agrò per impegnare la politica a ridare un decoro all’intera area, ormai da troppo tempo lasciata nel più totale abbandono. Tutti gli appelli, anche della nostra redazione, sono rimasti inascoltati.
Nonostante le istituzioni assenti, alcuni volontari, sabato pomeriggio, armati di rastrelli, pale e decespugliatori, si sono rimboccati le maniche sostituendosi alle amministrazioni dei vari comuni della Vallata ed hanno ripulito un tratto del percorso, dando una lezione di cosa, se si ha buona volontà, si riesce a fare.
Un grazie va ai volontari per la bella iniziativa. Adesso la palla dovrebbe passare alla classe dirigente per completare il lavoro e soprattutto per mettere in sicurezza l’intera area troppo spesso oggetto di atti di vandalismo. È solo di qualche giorno fa l’incendio doloso appiccato ad uno dei ponti di legno che rendono unico il sentiero.
“Oggi abbiamo riportato – commenta uno dei volontari in un post su Facebook – in condizioni accettabili un tratto di sentiero ecologico del Torrente Agrò. In alcuni punti la carreggiata era ristretta anche a 50 cm, adesso è ritornata a due metri. Il nostro vuole essere un piccolo segnale: quel sentiero è un bene di tutti, un risorsa. Piange il cuore vederlo in quelle condizioni. Il nostro auspicio è che le amministrazioni comunali e l’unione dei comuni si rendano conto di ciò”.
“Un grazie va a tutti i volontari – conclude Sturiale – che hanno contribuito, e alla Evoluzioni Costruttive Srl che ci ha messo a disposizione guanti e tute da lavoro”.