Nizza di Sicilia – Da un ristoratore riceviamo una lettera commovente, che deve fare riflettere tanto. Eccola:
“Ho affittato un locale che era sotto custodia giudiziaria, io no lo sapevo, però il proprietario me lo ha affittato lo stesso. L’ho scoperto quando è arrivata l’autorità giudiziaria. L’ho scopeto allora, ma già avevo dato la caparra ai proprietari e loro se la sono presa. Tutto questo è avvenuto sei mesi dopo che avevo preso il locale, spendendo un sacco di soldi per rimetterlo a nuovo. Ho investito quasi 50 mila euro, tutti i miei risparmi e quelli dei miei genitori. Ho fatto pure dei debiti, che avrei dovuto pagare con il guadagno del ristorante, una volta attivato. Ho pianto, e tanto, appena avuta la notizia che il locale era sotto sequestro. Mio padre alla notizia dopo qualche settimana è stato ricoverato d’urgenza per il trauma subito. Sono stato con lui all’ospedale, per nove mesi, giorno e notte. Ora sono passati due anni e tutto è rimasto come prima. Ho intrapreso una battaglia legale ma è tutto fermo. Da questa truffa non mi sono potuto più rialzare. I proprietari hanno dichiarato in Tribunale che sapevano che il locale era sequestrato e con tutto questo l’hanno dato in affitto a me. Attendo giustizia che non arriva. Intanto stento a sopravvivere, non posso pagare le bollette della luce e spesso non riesco neanche ad apparecchiare la tavola. Io prima gestivo un ristorante a Nizza e tutti mi hanno sempre stimato e voluto bene. Ma ora mi trovo sul lastrico. Tanti sacrifici, tanti risparmi buttati al vento, per colpa di una famiglia che mi ha affittato un locale già sequestrato, dopo che avevo speso migliaia di euro per fare un locale accogliente. Faccio un appello a tutte le autorità competenti perchè venga fatta giustizia. Faccio un appello al direttore del carcere di Gazzi, mi voglio costituire in maniera pacifica e per protestare contro questa ingiustizia che ho subito. Sono un uomo di pace e rispetto la legge per questa motivazione voglio fare un gesto forte di consegnarmi al carcere perchè da cittadino esigo giustizia in quanto sono stato truffato ed ho perso tutto quesllo che avevo. Quel poco che ho avuto nella vita l’ho sempre ottenuto nel rispetto delle regole e del prossimo.
Non posso sentirmi un ladro quando i ladri fanno le vittime.”
Lettere Firmata