Santa Teresa di Riva – Un altro tassello si aggiungerà domattina per la riqualificazione dell’immobile ex guardia di finanza di via Vittorio Emanuele. Dopo l’ammissione a finanziamento di un progetto di circa 500mila euro, presentato nel maggio 2018 e risultato al secondo posto della graduatoria regionale grazie all’intesa con il comune di Sant’Alessio Siculo, l’assessorato regionale alla famiglia ha richiesto l’approvazione dello schema di convenzione tra i due comuni per procedere all’emanazione del definitivo decreto. Da qui la decisione del presidente del consiglio, prof.ssa Mimma Sturiale, di convocare per domani, 19 aprile, alle ore 16.00, una seduta straordinaria del civico consesso.
Un nido per l’infanzia e servizi integrativi per la prima infanzia e centro di aggregazione per minori e centri educativi diurni rivolti a popolazione di fascia 4-18 anni: è questa la soluzione individuata dalla amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva per l’immobile. La Giunta aveva infatti deciso di partecipare a un Avviso del Po Fesr Sicilia 201-2020 che finanzia progetti per interventi di adeguamento, rifunzionalizzazione e ristrutturazione di edifici pubblici da adibire a centri di aggregazione, centri ludici ed educativi diurni per popolazione di fascia d’età 4-18 anni. Il bando prevedeva la possibilità di dare vita a nidi per l’infanzia o asili nido, micro nido e servizi integrativi per l’infanzia, oltre che centri di aggregazione con particolare attenzione ai servizi offerti per la fascia 4-6 anni.
“Si tratta di un immobile importante –commenta il primo cittadino Danilo Lo Giudice – e grazie a questo finanziamento riusciremo a riqualificare e a destinare a servizi aggregativi per l’infanzia rivolti a minori da 4 a 18 anni che ci consentirà di poter svolgere servizi extra scolastici oltre che attività di laboratorio coinvolgendo anche la popolazione anziana che potrà mettere a disposizione l’esperienza al fine di promuovere e valorizzare le tradizioni del nostro territorio”.