Le speranze di qualificarsi per i play-off sono quasi definitivamente tramontate. Il risultato di ieri, al Pala “Letterio Barca”, ne è la prova vivente. Quello del Modica, vittorioso 3 a 1 contro il Pozzallo, lo evidenzia ancora di più. Ma al di là dell’affermazione degli iblei nel derby ragusano e del 3 a 2 dei letojannesi di coach Bonaccorso ai danni del Palmi, le cose più importanti che vanno sottolineate alla fine del big-match della ventiduesima giornata del campionato di serie B, girone H, sono tante. Tra queste una in particolare: nonostante capitan Schifilliti e compagni non lottino più da qualche settimana per un obiettivo vero e proprio, la loro voglia di chiudere in bellezza un torneo a tratti disgraziato è rimasta lì, con il loro sudore e le loro schiacciate che hanno fatto letteralmente impazzire, ieri pomeriggio, il palazzetto letojannese.
Non è da tutti lottare su ogni pallone, soffrire durante gli allenamenti settimanali senza avere particolari stimoli, e con la società che già pregusta un ennesimo terzo posto in classifica. Non è da tutti rispondere presente in ogni dove, malgrado le “luci” chiamate “spareggi” siano ormai lontane. Per quest’anno è andata così e anche la vittoria sofferta (ma meritata per come è stata interpretata) al tie-break ai danni di un Palmi forte in tutti i reparti è il risultato di un’annata non proprio fortunata. Il risultato poteva essere infatti più tondo se ci fosse stata solo un po’ più di precisione.
Ad ogni modo si è trattata di una gara spettacolare che iniziava con il Letojanni in una forma smagliante e che riusciva ad andare subito avanti sul 4 a 0 per poi essere ripreso da un Palmi a trazione anteriore che riusciva a pareggiare 6 a 6. Sull’8 pari, la Savam ingranava, però, la marcia, andando sull’11 a 8 e poi sul 13 a 10. Proprio su questo punteggio, i calabresi riprendevano fiducia e cominciavano a giocare una pallavolo più precisa senza ottenere comunque grossi risultati. I letojannesi, infatti, scavavano un solco di quattro lunghezze giocando benissimo a muro e andando prima sul 15 a 11 e poi sul 23 a 19, grazie alle bordate di Saglimbene (top scorer con ben 25 punti messi a segno) e Boscaini che chiudevano sul 25 a 21 con un attacco murato fuori dal Palmi e con un diagonale.
Il secondo set cominciava invece con un punto a punto teso e tutt’altro che monocorde. Si arrivava sul 3 pari e poi sul 6 a 6, ma, dopo diversi errori dei locali, il Palmi riusciva ad andare sul 10 a 6. Il momentaneo smarrimento durava, però, solo pochi minuti, visto che la Savam pareggiava sul 16 a 16, andando in vantaggio sul 18 a 17. Su questo punteggio faceva ingresso in campo il palleggiatore Illuzzi ma le cose non cambiavano, visto che i padroni di casa riuscivano a fare 22 a 19. Sembrava fatta ma un Palmi rivitalizzato rientrava di nuovo in gioco e con un break di 6 punti chiudeva a sorpresa il set sul 25 a 23.
Doccia fredda per il Letojanni, dunque, che però dominava in lungo ed in largo il terzo parziale, andando avanti sul 6 a 3 e poi sul 10 a 6 e mantenendo un distacco di 5/6 lunghezze sugli avversari. I calabri si rendevano pericolosi in più occasioni ma gli jonici controbattevano alla grande e fissavano il punteggio sul 18 a 12 grazie ai muri sontuosi di Fasanaro e D’Andrea e alle parallele di Saglimbene e Bonsignore, oltre alle difese di un Ruggeri quasi perfetto. Si andava così sul 21 a 15 prima del definitivo 25 a 17, frutto di una battuta errata del Palmi e di un attacco di D’Andrea.
Il quarto round doveva essere, dunque, quello della vittoria definitiva e invece, dopo un testa e a testa iniziale (4 a 4 e 6 a 6), tre errori del Letojanni portavano i reggini sul 9 a 6, prontamente recuperato con un break di 3 punti (9 a 9). Poi altri due errori dei locali conducevano i palmesi sul 12 a 9 ma i letojannesi reagivano, pareggiando sul 16 a 16. Sul 17 a 17, poi, il primo arbitro Spartà sospendeva per 5 minuti la partita per intemperanze del pubblico ospite dopo una decisione contestata. Al rientro in campo le due squadre si ritrovavano punto a punto ma il Palmi non faticava ad andare in vantaggio sul 21 a 18. Schifilliti e i suoi ritornavano sul pezzo e firmavano il 22 a 22. Si andava poi sul 24 a 22 grazie ad un ace e ad un attacco di Laganà (ottima la sua prova con 26 punti totali a referto). Ma Letojanni rientrava in gioco con un attacco di Saraceno e con un pallonetto di Bonsignore che poteva rappresentare il punto del 24 pari. Tra l’incredulità generale, però, il primo arbitro faceva continuare il gioco ed il Palmi chiudeva il parziale sul 25 a 23.
A questo punto si profilava la lotteria del tie-break che iniziava punto a punto fino al 4 pari, quando il sestetto di Bonaccorso ingranava la quinta e andava sul 9 a 4 e poi 13 a 9, chiudendo i conti sul 15 a 10 grazie ad un diagonale di Saglimbene e ad un attacco di Bonsignore. E adesso testa al Pozzallo, squadra che il Letojanni affronterà sabato prossimo, preparandosi anche al derby con il Fiumefreddo, previsto al Pala “Letterio Barca”, tra due settimane.
SAVAM COSTRUZIONI VOLLEY LETOJANNI: Schifilliti 5, Bonsignore 15, Boscaini 17, Saglimbene 25, D’Andrea 10, Fasanaro 10, Saraceno 1, Bertone, Tomasello, Ruggeri L. N.e. Mastronardo, Andronico. ALL.: Bonaccorso
FRANCO TIGANO VOLLEY PALMI: Schipilliti 8, Remo 12, Russo 12, Saturnino L1, Laganà 26, Illuzzi 4, Martinez 3, Limberger 3, Carbone 1, Agostini 8, Concolino, Amato. N.e De Santis. ALL.: Polimeni
SET: 25-21, 23-25, 25-17, 23-25, 15-10
ARBITRI: Spartà e Santangelo di Catania