Martedì 26 marzo è stata una giornata che la comunità di Alì Terme ha vissuto all’insegna di Madre Maddalena Morano e dei suoi dettami educativi. Il Santuario aliese, a lei dedicato, è stato infatti luogo di incontri che si sono snodati lungo tutto l’arco della giornata. Già dalla mattinata la comunità religiosa si è ritrovata nella meditazione del ritiro spirituale per cogliere gli spunti offerti dall’operato carismatico della beata. Il pomeriggio ha visto l’intervento di Don Giuseppe Ruta, ispettore della Società di San Francesco di Sales in Sicilia che, nel salone dell’ex refettorio, ha coordinato un momento di preghiera e riflessione al cospetto dei numerosi intervenuti fra i quali esponenti dell’amministrazione comunale con in testa il sindaco dott. Carlo Giaquinta, del consiglio comunale (rappresentato dal presidente Giuseppe Triolo), della comunità educante, delle associazioni territoriali, della famiglia salesiana, del diacono Pippo Giannetto, dei consigli pastorali, dei movimenti ecclesiali e dei giovani della Pro Loco.
“Educate i giovani a cogliere la bruttezza del peccato ma anche la bellezza della virtù”; “Vivete con i piedi ben attaccati per terra ma con la testa e il cuore rivolti verso il cielo” ed anche: “Che ognuno di noi possa essere missione di vita per il bene degli altri”, queste alcune citazioni pronunciate da Don Ruta e che sono state motivo di riflessione per i presenti.
Molto applauditi gli interventi di Alessandro Triolo e Antonio Carella del direttivo della Pro Loco, del Sindaco Carlo Giaquinta e di Sebastiano Brunetto, amministratore locale degli anni ’90. Di seguito la Santa Messa e la sosta dinanzi all’urna di Madre Morano (morta proprio il 26 marzo, del 1908) con la consegna di un quadro della beata da parte di Suor Mariella Lo Turco, direttrice dell’Istituto, al primo cittadino, volto ad adornare l’Ufficio Comunale. In serata, giovani dagli 11 ai 15 anni si sono poi cimentati nell’opera culinaria allestendo gustosi preparati al motto di “Riflettiamo…ceniamo…preghiamo insieme”.