Roma – Si va verso la sospensione dell’obbligo della contabilità economico finanziaria per i Comuni sotto i 5mila abitanti. È quanto è stato deciso questa mattina a Roma nella Conferenza Stato-Città: il Governo, con il viceministro Laura Castelli del M5S, ha accolto la richiesta dell’Anci.
Una presa di posizione molto attesa dalle amministrazioni locali e che interessa una ventina di Comuni del comprensorio jonico (Scaletta, Itala, Al’ Terme, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Furci Siculo, S.Alessio Siculo, Savoca ecc.). Sul punto l’Anci aveva più volte sollecitato la sospensione dell’adempimento, richiesto per la prima volta ai piccoli enti che sono tenuti a rispettare il termine del 30 aprile con il rischio di pesanti sanzioni in caso di documentazione incompleta. “Ringraziamo il governo – hanno dichiarato i vertici Anci – per l’attenzione alla nostra richiesta. Si tratta di un passo fondamentale in vista di una definitiva semplificazione della vita dei Comuni su cui abbiamo avanzato tante proposte, in particolare per i piccoli”.
La Conferenza Stato-Città, inoltre, su proposta del Governo, ha poi espresso parere favorevole al rinvio dei termini per l’approvazione dei bilanci previsionali da parte degli Enti Locali. Saranno concessi altri 30 giorni ai Comuni coinvolti dalla sentenza n. 18/2019 della Corte Costituzionale, i cui effetti mettono a rischio la sostenibilità dei piani di rientro per il ripiano dei debiti prodotti dalle precedenti gestioni contabili.
L’intenzione del Governo, ha spiegato il viceministro Castelli, “è quella di riportare il prima possibile l’approvazione dei bilanci nei termini previsti dalla Legge, al fine di consentire la corretta programmazione triennale e lo sblocco degli investimenti. Per fare questo occorre, con un percorso graduale, ridurre le proroghe che si sono registrate negli anni passati”. (nella foto il Municipio di Roccalumera)