Savoca, dopo 74 anni tornano i resti del carabiniere Agatino Puzzolo, morto nella Seconda Guerra Mondiale. Domani la cerimonia

Sono tornati al proprio paese, dopo oltre 70 anni, i resti mortali del carabiniere Agatino Puzzolo, domani cerimonia religiosa, militare e civile (ore 16.00) nella chiesa parrocchiale San Nicola della frazione Contura. Originario della contrada Bartolotta del Comune di Casalvecchio, dove era nato il 18 gennaio del 1921 ha vissuto, però, la sua fanciullezza nella borgata Contura di Savoca. Caduto nella Seconda guerra mondiale, in terra tedesca, a Sandbostel, il 31 dicembre del 1944, a pochi mesi dalla conclusione del conflitto mondiale, era stato tumulato nel Cimitero Militare Italiano d’Onore di Amburgo (Germania).
A Contura vivono ancora dei familiari e coevi, ma, visto il lasso di tempo, i ricordi pur essendo sbiaditi riecheggiano nella memoria, soprattutto, per il dramma vissuto dai parenti al momento dell’annuncio della tragedia. La richiesta del recupero e della traslazione dei resti mortali del carabiniere Agatino Puzzolo, era stata avanzata, alcuni anni addietro, dal nipote Francesco Puzzolo al Ministero della Difesa tramite il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti.
Dopo 74 anni, il carabiniere potrà fare ritorno nella sua terra e ricevere gli ulteriori onori religiosi, militari e civili. Infatti, la restituzione dei resti mortali è stata fatta ai familiari, oggi, presso il Mausoleo delle Fosse Ardeatine di Roma, e la salma sta per raggiungere la frazione Contura di Savoca, dove è prevista, domai, la celebrazione di una Messa nella chiesa San Nicola , alle ore 16.00. A conclusione della cerimonia con la partecipazione di autorità militari, civili e rappresentanti della Sezione Partigiani della riviera jonica, la salma sarà inumata nella Cappella di famiglia, ubicata nel cimitero di Rina.