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sabato, Novembre 23, 2024
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Rete Fognante: il Comune di Taormina versa 89 mila euro al Consorzio

TAORMINA – Il Comune di Taormina prova a dare ossigeno alla situazione asfittica di cassa della Rete Fognante e stanzia un mandato di pagamento di 89 mila 684,91 euro a favore del Consorzio che ha sede a Giardini Naxos e di cui fanno parte oltre alle due principali stazioni turistiche siciliane anche Letojanni e Castelmola. Nello specifico la casa municipale ha liquidato e pagato la quota relativa al mese di maggio di questo anno.
Il bilancio di previsione 2017­-2019, approvato dall’assemblea consortile, nel novembre 2017 prevede quale quota di compartecipazione del Comune di Taormina, per l’anno 2018 in corso, Un milione 214.056,76 euro di cui Un milione 076 mila 218,92 per la gestione ordinaria degli impianti e 137 mila 837,84 euro per investimenti. Al momento sono state già liquidate da Palazzo dei Giurati le quote dovute alla Rete Fognante per un importo totale di 358 mila 739,64 euro per la gestione del servizio di depurazione comprensoriale per il periodo da gennaio ad aprile di questo anno.
Di recente il presidente della Rete Fognante, Bruno De Vita, ha trasmesso una formale diffida ai Comuni con relativa richiesta di pagamento dei debiti arretrati e dunque delle somme dovute dalle quattro municipalità all’ente di contrada Pietre Nere. Il Consorzio ha intrapreso, in sostanza, le procedure necessarie al recupero delle somme mancanti da tempo nel forziere del Consorzio che ammonterebbero in tutto a 3 milioni 256 mila euro. Il debito dei quattro Comuni verso il Consorzio Rete Fognante mette insieme le cifre pregresse, riferite alle annualità passate (2 milioni 617mila euro) e il quantum maturato nell’anno corrente (638 mila euro).
La cifra più significativa è quella che dovrebbe corrispondere al Consorzio il Comune di Giardini Naxos, ovvero Un milione 500 mila euro, mentre Castelmola dovrebbe versare un arretrato par a 704 mila euro, Letojanni 411 mila euro Taormina ha maturato una pendenza di 639 mila euro e adesso, come detto, ha versato intanto la quota di maggio.
Con la legislatura che a Taormina volge ormai alla conclusione, la futura Amministrazione di Taormina, insieme a quelle già in carica a Giardini, Letojanni e Castelmola, dovrà cercare sin dalle prossime settimane, al suo insediamento, di dirimere la problematica del credito vantato dal Consorzio, che necessita di risorse nel proprio bilancio affinchè non vi sia una paralisi delle attività consortili nei prossimi mesi. Un’esigenza ancor più impellente adesso che la stagione turistica sta iniziando e gli impianti verranno sottoposti al maggiore sforzo.

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