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martedì, Ottobre 22, 2024
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Scaletta Zanclea, Moschella: La mia ricandidatura per continuare la rivoluzione della normalità

Per meglio chiarire la situazione politica a Scaletta Zanclea abbiamo realizzato una lunga intervista con il sindaco Gianfranco Moschella

Aveva annunciato che non avrebbe ripresentato la candidatura…cosa le ha fatto cambiare idea…?

“Di fatto già 5 anni fa, quando decisi di proporre la mia candidatura, avevo già in mente che il mio impegno politico si sarebbe esaurito nell’arco di un solo mandato anche perché, all’epoca, la mia candidatura nacque per le riconosciute competenze in materia di contabilità pubblica e, ricordo, già nel 2013, il comune era in dissesto finanziario, per cui si richiedeva, per la delicata situazione che si era delineata, una figura “tecnica” piuttosto che politica. A dicembre 2017, tenendo fede a quanto mi ero prefissato, ho pubblicamente dichiarato la mia intenzione di passare la mano al vice sindaco Avigliani pur rimanendo, come ho sempre fatto, per il legame affettivo con Scaletta, a disposizione della mia comunità. Di fatto, la comunità non era pronta a questo passaggio di testimone e fin da subito sono stato letteralmente sommerso da solidarietà concrete. Ho ricevuto parole di incoraggiamento, di sostegno e di stima, parole di affetto e di vicinanza. Ho avvertito quella fiducia che mi ha dato l’energia per lavorare ogni giorno con il massimo impegno in questi cinque anni, ma avvertendo parimenti il peso di questa grande responsabilità: la voglia di non tornare indietro, affidando nelle mie mani il futuro di una comunità orientata verso un processo di rinnovamento armonioso e solidale. Davanti al diritto di riappropriarmi della mia vita, del mio tempo libero, della mia famiglia, del mio lavoro…è prevalso il dovere morale di dire sì alla mia comunità e spendere tutte le mie energie per il bene comune”.

Avigliani non sarà al suo fianco…scelte personali o dissidi politici…? In paese si vocifera che lei lo abbia volutamente allontanato perché ingombrante per un accordo politico con Briguglio….

“Le assicuro che aldilà di facili strumentalizzazioni legate al sospetto periodo elettorale la verità risiede altrove. Ritengo che la candidatura di Mario Briguglio sia già un motivo sufficiente per sgombrare il campo da qualsiasi machiavellico accordo, visto che per entrambi la minoranza sarebbe un irricevibile premio di consolazione. Comunque fermo restando l’intatto rapporto personale con Gabriele Avigliani che oltretutto ringrazio per i tanti risultati che insieme abbiamo conseguito nei trascorsi 5 anni, ritengo che la scelta di tirarsi fuori dalla competizione elettorale, aldilà degli addebitati difetti di comunicazione per i quali mi assumo la responsabilità, anche se le linee guida del nuovo progetto politico erano state all’interno del gruppo ampiamente discusse ed approvate, prefigurando per lui il ruolo di Presidente del Consiglio, lascia sicuramente “monco” il mio progetto unità, ideato non come una accozzaglia elettorale con svendita di “poltrone” o mancati “riconoscimenti di merito”, tantomeno come una partita di calcetto con un necessario avversario da affrontare, bensì come una occasione per mettere a fattore comune le migliore energie da spendere in favore della comunità superando steccati e divisioni che in questi anni hanno lacerato famiglie intere. Mi dispiace che in questa occasione la fragilità dell’uomo abbia prevalso sulla lucidità politica, anche perché ritengo che Gabriele, per sue le capacità e l’amore per il paese, rappresenti un valore aggiunto per il quale le porte sono state e rimarranno aperte”.

Programmi per il futuro?

“Continuare la rivoluzione della normalità ponendo l’attenzione sulle reali problematiche del paese, al quotidiano, all’ordinario, attuando uno stile amministrativo capace di gestire la cosa pubblica nel preminente interesse generale dei nostri concittadini, con metodi condivisi di onestà, correttezza, trasparenza. Completare l’opera di risanamento finanziato iniziato nella precedente legislatura, completamento delle opere di messa in sicurezza del territorio, realizzazione dell’impianto di depurazione; efficientamento dei servizi a rete; promuovere e investire sulle energie rinnovabili; attenzione al mondo della scuola ed all’ associazionismo; attivazione di progetti integrati di sviluppo sociale, in particolare per le fasce più deboli. Valorizzazione del Castello Rufo Ruffo”.

Cosa vorrebbe dire ai suoi cittadini…?

“Non ci fu notte mai tanto lunga per non rivedere l’alba…il domani è nelle Vostre mani…!”

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