SANTA TRESA DI RIVA – O pagate, oppure patirete le conseguenze dello sciopero. Diffida dell’Ato4 rifiuti ai sindaci dei comuni soci ad adempiere al versamento di quanto dovuto per scongiurare lo sciopero dei lavoratori indetto per il 25 maggio. Il Commissario Straordinario Ettore Ragusa ed il dirigente Arturo Vallone hanno inviato una lettera-diffida ai sindaci dei 22 comuni soci dell’Ato4 invitandoli con estrema urgenza a predisporre i bonifici di pagamento delle fatture scadute della gestione commissariale, in modo da poter procedere al pagamento delle spettanze del personale Ato4 rifiuti. “A causa del mancato incasso – scrive il commissario Ragusa – l’AtoMe4 non è più in grado di svolgere con regolarità il servizio di gestione integrata dei rifiuti”. Per questi motivi l’Ato4 declina ogni responsabilità “sia di natura igienico-sanitaria e ambientale, che di natura penale, derivante dalla sospensione della gestione del servizio integrato dei rifiuti, imputabile esclusivamente ai Comuni inadempienti”.
Una diffida ad adempiere della quale per ora non si conoscono i riscontri, ma è chiaro che i Comuni dovranno pagare per evitare la sospensione del servizio di raccolta dei rifiuti il 25 maggio, per sei ore, dei lavoratori Ato4. I sindacati hanno garantito per quel giorno l’effettuazione dei servizi essenziali. Il segretario della Fp-Cgil, Carmelo Pino, nella sua comunicazione all’Ato4 con cui proclama lo scioepro nei cantieri dell’Ato, chiede il pagamento degli stipendi del mese di Aprile e di conoscere le modalità del pagamento di quelli a venire, visto che spesso questa situazione si registra con regolarità.
La questione è ora in mano ai comuni che dovranno mettere mano alla Cassa e pagare le fatture pregresse. Il Comue di Santa Teresa di riva, per fortuna, è fuori da questa diffida visto che adempie allo raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti con il proprio Aro comunale. (gi.pu.)