Furci divampano gli incendi. Vietato dare fuoco alle sterpaglie. I trasgressori saranno puniti 

FURCI SICULO – Ogni estate le campagne, la pineta, distese di vegetazioni vengono incenerite da ripetuti e violenti incendi, che creano seri disagi in tutto il paese. Spesso a generare le fiammelle è l’incuria della gente, dei contadini, di persone irresponsabili che inavvertitamente buttano la cicca della sigaretta nell’erba secca, o bruciano le sterpaglie in aperta campagna. Per frenare un po’ questa cattiva, quanto irresponsabile, usanza il sindaco Sebastiano Foti ha diramato una ordinanza (la n.49) per la prevenzione degli incendi anno 2018. “Considerato che il fenomeno degli incendi boschivi – ha reso noto il sindaco Sebastiano Foti – si manifesta in modo particolarmente violento già dai primi di giugno, si ritiene di dover indicare il periodo di divieto assoluto di accensione di fuochi e braci nelle campagne tra il primo giugno e il 30 settembre”. Appunto per questo è stato ordinato ai proprietari di terreni agricoli o di fondi destinati a pascolo di Furci “di provvedere alla costante pulizia dei terreni, specie quelli incolti e adiacenti alle reti viarie di trasporto, perché rappresentano un serio e tangibile pericolo per la propagazione degli incendi”. I proprietari terrieri sono stati avvisati, visto che “è stato fatto divieto di accendere fuochi in campagna dal primo giugno al 30 settembre” mentre i trasgressori dovranno rispondere penalmente “sia chi cagiona l’incendio, sia il proprietario del terreno”. Qualche anno addietro per arginare i ripetuti incendi nelle campagne a monte del centro abitato di Furci, l’amministrazione comunale ha ospitato per tre mesi una squadra della Forestale, che ha garantito un buon servizio. Convenzione che potrebbe essere riproposta anche quest’anno.