FURCI SICULO – Cica quaranta cittadini, che fanno parte di un comitato cittadino, stanchi di vedere il proprio paese versare in un crescente degrado hanno diramato un comunicato per denunciare l’atavico disinteresse delle varie amministrazioni che si sono succedute nel tempo e che hanno fatto scivolare Furci in una costante sofferenza. Significativi alcuni passaggi, dove si denuncia tra l’altro l’incapacità di far decollare il paese nel comparto nel turismo. Per questo i cittadini promotori del documento fanno voti affinchè con le prossime elezioni amministrative, in calendario fra tre mesi, le cose possano cambiare, in meglio naturalmente.
“I furcesi – scrivono – vogliono che le elezioni della prossima primavera segnino l’inizio di un cambiamento radicale, di un rinnovamento totale e vogliono che dalle urne scaturisca un governo locale che unifichi il paese; sia formato non da ‘portatori di voti’, ma dalle energie migliori del paese e cioè da chi possiede idee nuove, buona volontà ed effettiva capacità; sia guidato da un sindaco super parte, autorevole, libero da pregiudizi e compromessi, stimato da tutti e da tutti condiviso; risolva gli annosi problemi finanziari e gestionali esistenti e a tutti noti; rimetta in funzione le importanti strutture comunali rimaste sinora inutilizzate. Un governo che soprattutto programmi e realizzi negli anni, con la collaborazione dei cittadini e di tutte le associazioni presenti nel territorio, un progetto mirato allo sviluppo turistico del paese”.
Difatti, cancellate le attività economiche tradizionali del paese, pesca e agricoltura, adesso il popolo di Furci punta decisamente sul turismo per far decollare il paese. Ma per arrivare a questo ci vorrebbe un sindaco attivo, volenteroso, amico del polo, che dia impulso alla collettività e slancio al paese.
“E tu Furci – conclude il documento – finalmente rifiorirai e passo dopo passo ti incamminerai verso un domani migliore”. Dopo anni di crescente declino.
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Nel contesto della lettera ricevuta è stato fatto pure un nominativo, che per correttezza giornalista abbiamo tolto.
