Davanti ad un folto pubblico, finisce ancora in pareggio il sentito derby tra Itala e Fasport Itala. I ragazzi di mister Geraci (che ritrova, dopo tanto tempo, il portiere Cocuzza) interpretano al meglio la gara, iniziando a ritmi altissimi e non dando fiato ai ragazzi di Peditto, grazie ad un pressing a tutto campo, che mette in difficoltà gli ospiti.
La prima grossa occasione arriva grazie ad un lancio di Kanoutè per Konatè, il centravanti, di testa, anticipa il portiere Tavilla ed insacca, ma per l’arbitro Panebianco di Acireale c’è carica sul portiere ed annulla la marcatura. Un’altra grande occasione per l’Itala, al 25’, quando Tella apre di sinistro verso Sorrenti, quest’ultimo prima non trova la sfera, poi la recupera e, con una grande giocata, fa fuori un avversario e mette in mezzo per Di Leo, il quale conclude a botta sicura, ma la conclusione viene parata in due tempi da Tavilla. Poi vige l’equilibrio e le occasioni da goal latitano. Si va così negli spogliatoi con il risultato di zero a zero.
Nella ripresa il Fasport di Peditto entra con un’altra determinazione ed inizia a prendere il controllo del match. La prima vera occasione arriva grazie ad Achille Curcio (uno dei migliori in campo) che riceve e si accentra sul sinistro, calciando una splendida parabola che scheggia l’incrocio a Cocuzza battuto. È il preludio al goal, che arriva dieci minuti dopo, al termine di una bell’azione corale, con Restuccia che, di destro, mette una palla rasoterra che taglia tutta l’area e trova il solo Sergi a depositare in rete. L’Itala cerca di reagire ma, di contro, il Fasport vorrebbe chiudere la contesa. Un contropiede veloce trova ancora Curcio in area, il quale rientra sul sinistro e viene atterrato, ma per l’arbitro non ci sono gli estremi per il penalty. L’Itala, però, non ci sta e, a differenza di altre volte, rimane in partita fino alla fine, con carattere e determinazione. Kalifa Konatè avrebbe un’incredibile palla per riportare il risultato sul pari ma, a tu per tu con Tavilla, cerca di far sedere il portiere con numerose finte, non riuscendoci, per poi calciargli addosso. Bravo ancora una volta Tavilla a restare in piedi fino alla fine, confermandosi sicuramente portiere di categoria superiore. Ma, quando tutto sembrava ormai scritto, l’Itala del presidente Carmine Berlinghieri pareggia. Un errato tiro di Kanoutè si trasforma in una meravigliosa apertura per Andrea Cassisi (subentrato a Tella) il quale mette al centro al volo di destro, trovando il capitano Massimiliano Sorrenti indisturbato, pronto per il tap in vincente. Finisce qui.
Una partita tesissima, con pochi tiri in porta. Come ogni derby che si rispetti, è stata più una partita caratteriale che tecnica. Alla fine il pareggio è sembrato giusto, con due episodi contestati da una parte e dell’altra. Primo tempo incredibile della squadra di Geraci, che ha lottato su ogni pallone, non concedendo nulla al Fasport, creando anche qualche grattacapo a Vasta e compagni. Nella ripresa, invece, il Fasport di Peditto è entrato meglio in partita, schiacciando gli avversari nei primi dieci minuti della ripresa, passando in vantaggio. Ma, come detto, un plauso particolare va fatto ai ragazzi di Geraci, sempre in partita, con carattere, non mollando di un centimetro, nonostante lo svantaggio. Viene interrotta, così, una striscia di sconfitte consecutive che non si addice alla qualità della rosa del presidente Berlinghieri. Un punto che smuove la classifica ma che, soprattutto, fa umore, essendosela giocata con una top del torneo. Per il Fasport di Peditto un mezzo passo falso per la lotta play off. Complimenti anche alla tifoseria dell’Itala, capitanata da Luigi Freni e dallo “zio” Antonio Falliti, che ha sostenuto Sorrenti e compagni per l’intero match, cantando incessantemente a squarciagola