“Il gioco d’azzardo patologico”, è il titolo e tema di una giornata di sensibilizzazione collettiva organizzata a Taormina dall’Asp Messina, Dipartimento Salute Mentale, per il 25 gennaio. L’appuntamento a cura della dott.ssa Maria Pia Garofalo, con il patrocinio del Comune di Taormina, è previsto (dalle ore 8 alle 14) al Palazzo dei Duchi di Santo Stefano per un momento di informazione e di confronto con esperti sulla sempre maggiore e preoccupante diffusione del gioco d’azzardo, che ha assunto una grande pericolosità non soltanto per il singolo giocatore ma anche poi per le famiglie alle quali viene arrecato un danno e un disagio significativo in termini sia economici che sociali.
La tematica concerne, tra i vari aspetti, l’importanza della previsione ed attuazione di linee di azione per garantire le attività di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d’azzardo patologico (Gap) ed in tal senso si evidenzia proprio l’impegno dell’Azienda Sanitaria di Messina e nello specifico dell’Area Dipartimento Dipendenze Patologiche. Fondamentale appare il ruolo dei vari enti pubblici, compreso il Comune, per il contrasto delle patologie afferenti alla dipendenza dal gioco d’azzardo, in grado di determinare forme maggiori di tutela per la popolazione.
Nello specifico, a Taormina, stando ai più recenti dati del 2016 tra videolottery e slot machine nella capitale del turismo siciliano risultano essere stati spesi annualmente dai cittadini circa 5 milioni di euro complessivi con una spesa pro-capite di 451 euro, di cui 2 milioni e 600 mila euro in videolottery (che accettano anche banconote) presenti in locali dedicati e che consentono talvolta giocate e vincite alte, e poi 2 milioni 400 mila euro per le cosiddette “New Slot”, quelle che accettano solo monete e sono presenti anche in bar e tabaccherie. Si tratta di un fenomeno da monitorare con la massima attenzione affinché il gioco non diventi una vera e propria dipendenza con tutti gli aspetti negativi del caso.