S. TERESA. Si accende il dibattito sulla sicurezza degli edifici pubblici che sorgono sul territorio comunale di S. Teresa e in particolare sulle scuole, dopo l’episodio di martedì scorso alla scuola elementare di Cantidati dove si è staccato parte di un pannello del controsoffitto. Gli esponenti della minoranza Antonio Scarcella, Lucia Sansone, Carmelo Casablanca e Giuseppe Migliastro questa mattina hanno diffidato il sindaco, Danilo Lo Giudice, a consegnare una serie di documenti chiesti nei mesi scorsi, inviando per conoscenza l’atto al prefetto di Messina. Il 29 agosto la minoranza aveva presentato una interrogazione in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico per sapere se tutti gli edifici pubblici comunali “rispettano la normativa antisismica vigente e se gli stessi garantiscono la sicurezza di tutti gli utenti”. In Consiglio ha risposto il sindaco specificando che tutto è a norma. C’è un’altra richiesta datata 3 ottobre, con la quale la minoranza in questo caso chiede copia della valutazione di vulnerabilità sismica di tutti gli edifici scolastici presenti sul territorio, nonché delle palestre comunali e di ogni altro edificio comunale “in quanto le dichiarazioni del sindaco erano state considerate insufficienti, perché non supportate da documentazione. A tutt’oggi – si legge nell’odierna diffida – tale richiesta non è stata evasa, pur essendo già decorsi quasi due mesi. E nonostante le rassicurazioni del sindaco, lo scorso 28 novembre è stato accertato nei locali della scuola elementare di Cantidati il crollo di un controsoffitto ingenerando reoccupazioni circa l’incolumità pubblica degli alunni, di tutto il personale e degli utenti”. La minoranza “avverte sin da ora che qualora permanga l’inerzia ad oggi registrata si vedrà costretto a provvedere di conseguenza”.