NIZZA. Duro attacco della minoranza nei confronti della maggioranza per “l’impossibilità di raggiungere un’intesa sulla data dell’ultimo Congiglio comunale” che ha avuto luogo ieri sera, alla fine senza la presenza dell’opposizione. All’appello si è presentato solo il capogruppo Giovanni Vega che ha consegnato un documento, firmato anche dai consiglieri Carlo Gregorio e Nunziata Foscolo e subito dopo si è allontanato. “Avevo altri impegni importanti – evidenzia – e lo avevo fatto presente. Ma non è stato possibile cambiare data. Lo stesso vale per gli altri due consiglieri che non sono potuti intervenre”.
I tre esponenti di “Rinnoviamo Nizza” hanno chiesto l’annullamento della seduta consiliare. “Dopo aver subito, ancora una volta, un atteggiamento scorretto, da parte della maggioranza – rimarcano nel documento consegnato in aula – in merito alla convocazione della riunione dei capigruppo e del Consiglio comunale ci troviamo costretti, nostro malgrado, a segnalare quanto accade. Avevamo, già lamentato, in passato, convocazioni dei capigruppo comunicate telefonicamente, il giorno prima per il giorno successivo e risposte scritte, consegnate in sede di Consiglio comunale, talvolta anche incomplete o inesatte. In riferimento alla convocazione, di cui in oggetto – dicono ancora Vega, Foscolo e Gregorio – avevamo preannunciato in anticipo l’assenza di alcuni consiglieri comunali, per una eventuale riunione consiliare per la data del 30 novembre per impegni assunti in precedenza.
Invece in sede di Conferenza dei capigruppo, convocata per il 23 novembre, ci ritroviamo già fissata la data per il Consiglio comunale, proprio per il 30 novembre, con all’ordine del giorno tre punti, tra cui la variazione di bilancio. In tale seduta, abbiamo proposto l’anticipo del Consiglio comunale al 29 novembre, per consentire a tutti i consiglieri di partecipare, ma ci è stato risposto che non erano sufficienti i giorni per la convocazione. In realtà, l’articolo15 comma 1 e 2 del regolamento comunale stabilisce che la convocazione va fatta almeno 5 giorni prima, pertanto i termini sarebbero stati rispettati. Inoltre in alternativa, abbiamo proposto la trattazione del solo argomento inerente la variazione al bilancio di previsione (urgente) e il rinvio degli altri due punti (non urgenti) in una prossima riunione consiliare, nella quale potevano essere aggiunte le quattro interrogazioni presentate dai consiglieri di minoranza ed eventuali altri argomenti. Ma anche questa proposta è stata respinta. Infine, non è stata inserita, all’ordine del giorno, nessuna delle interrogazioni, che abbiamo depositato, all’ufficio protocollo, nella mattinata del 23 novembre, con la motivazione che era troppo tardi e che non c’erano i tempi per formulare le risposte scritte. Eppure dal 23 al 30, intercorrono, ben sette giorni”. La minoranza fa notare che “alla riunione dei capigruppo non hanno partecipato né il sindaco né il segretario comunale, come previsto dall’articolo 26 comma 1 del regolamento comunale e non è stata inserita la lettura e l’approvazione dei verbali della precedente seduta”.