ROCCALUMERA – Grazie ad un finanziamento del Dipartimento della Protezione civile regionale di 150mila euro, presto saranno avviati i lavori per il ripristino dei muri d’argine e risagomatura dell’alveo dei torrenti Allume, Sciglio e San Nocola. Per questa motivazione è stato conferito incarico all’ing. Giovanni Curcuruto per la progettazione e direzione dei lavori ed al geologo Fabio Nicita per lo studio ed il monitoraggio dei lavori in corso d’opera. L’urgenza nasce dal fatto che negli ultimi anni parecchie sono state le alluvioni che hanno fatto crollare i muri di cinta soprattutto nella zona a monte del torrente Allume. Anche lo Sciglio presenta parecchie criticità in quanto negli ultimi anni è stato interessato da un notevole innalzamento della quota del letto con conseguenti esondazioni. I lavori riguarderanno la pulitura dell’alveo mediante rimozione dei detriti alluvionali e risagomatura del letto. Le opere di contenimento nei rispettivi torrenti, devono essere svolte nel minor tempo possibile per evitare il crollo di altri tratti di argine con conseguente trasporto di materiale solido a valle che potrebbe fare da tappo nel caso di forti nubifragi. In ultimo, gli interventi urgenti ed indifferibili devono riguardare anche il torrente San Nicola che addirittura non presenta muri di argine in prossimità del mercato comunale. Il torrente maggiormente a rischio è l’Allume già in passato causa di danni ingenti nel centro abitato di Roccalumera. E’ successo quando le acque, a seguito di un violento temporale, hanno superato gli argini, invadendo non solo la Strada Statale 114 Messina Catania ma pure tutte le case limitrofe. E i danni sono stati disastrosi. Adesso il cunettone sotto la 114 è stato allargato, ma resta sempre il pericolo di un possibile straripamento delle acque, per cui c’è una corsa contro il tempo per ripristinare nel più breve tempo possibile i muri d’argine o addirittura di rinforzarli. L’inverno ormai batte alle porte.