“I nostri bilanci necessitano di certezze chiare e preventive da parte dello Stato e quindi sia del Governo centrale che di quello Regionali sui trasferimenti annuali ai Comuni. Diversamente non ci può essere futuro, specie per i piccoli Comuni”. Il monito arriva dal sindaco di Castelmola, Orlando Russo che in questi giorni si e’ recato a Roma per prendere parte al dibattito in Parlamento che ha visto la presenza dei sindaci dell’Anci.
“Nella qualità di componente del direttivo regionale Anci ma evidentemente in primis come sindaco di Castelmola – spiega Russo – ho posto la questione inderogabile e prioritaria della necessità che i Comuni hanno di conoscere per tempo a quanto ammonteranno i trasferimenti statali da inserire in bilancio. L’attività economica di un ente locale va programmata e non può essere improvvisata e l’attuale situazione di incertezza e di ritardi rischia di mandare gambe all’aria i bilanci dei Comuni e a maggiore ragione quelli dei piccoli centri abitati come Castelmola. Nel nostro caso abbiamo fatto una forte azione di risanamento dei debiti, abbiamo lottato in ogni modo contro il rischio del dissesto e per gli interventi sul territorio siamo addirittura riusciti ad ottenere nella mia prima legislatura tra il 2012 e il 2017 oltre 30 milioni di finanziamenti che credo sia un record nazionale per un borgo turistico, ma poi lo Stato deve supportarci con una puntualità e una consistenza adeguata dei trasferimenti che sono fondamentali per garantire i servizi essenziali. E’ chiaro che occorre sapere per tempo e non all’ultimo momento quanto ci viene concesso annualmente e altrettanto evidente e’ che i continui tagli imposti ai Comuni contribuiscono ad elevare i fattori di rischio default, e impongono poi una maggiore pressione fiscale sui cittadini già vessati abbastanza dalle varie imposte”.
Insieme a Russo si sono trovati a Montecitorio altri sindaci siciliani ed anche del messinese. “Con me c’era l’amico e collega Davide Paratore, sindaco di Antillo ed anche il sindaco di Scaletta Zanclea, Gianfranco Moschella, come pure Filippo Dolce e Rosalia Stradarelli, sindaci di Aliminusa e Misilmeri, tutti impegnati nella risoluzione di una questione di sopravvivenza dei Comuni che riguarda tutti e nessuno escluso”.