Le prossime settimane saranno già cruciali per la questione dell’auto medica di Taormina, soppressa nei giorni scorsi dall’ormai ex assessore alla Salute della Regione Siciliana, Baldo Gucciardi. Finita la legislatura del Governo Crocetta, adesso sta per insediarsi il nuovo Governo presieduto da Nello Musumeci che potrebbe decidere di ripristinare il servizio di primo soccorso che era stato istituito nel territorio di Taormina nel 2012, quando allora ricopriva il ruolo di assessore alla Sanità siciliana Massimo Russo. L’auto medica che in questi anni era stata operativa nella Perla dello Ionio, e quindi anche nei centri limitrofi, disponeva di un medico anestesista rianimatore, un infermiere di area critica (formato all’emergenza) e di un autista soccorritore. L’equipaggio dell’auto medica di Taormina consentiva al paziente di poter usufruire di un automezzo considerabile una vera e propria postazione di Rianimazione su ruote, dotata di apparecchi elettromedicali avanzati, con possibilità di operare, tra l’altro in telemedicina come per il referto a distanza di un elettrocardiogramma. Gli addetti ai lavori puntano ad una nuova valutazione della situazione, affinché il futuro Governo Musumeci prenda in considerazione l’opportunità di ripristinare il servizio. L’auto medica presente a Taormina rappresentava un unicum, in quanto era in pratica l’unica attiva nel territorio siciliano e si collocava nel primo polo turistico siciliano, dove Taormina e Giardini insieme contano circa 2 milioni di pernottamenti nell’arco di ogni anno ai quali si aggiungono anche gli avventori ed il cosiddetto “mordi e fuggi”.