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sabato, Novembre 23, 2024
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Il caso del bambino disabile ha spaccato S.Teresa in due. Scintille anche tra il sindaco ed il gruppo di opposizione. Tutti i comunicati. 

S.Teresa di Riva – Facciamo un po’ di chiarezza sul delicato caso del bambino disabile che pare non abbia potuto raggiungere  gli amici in gita a S.Alessio perché il Comune non avrebbe fornito il mezzo adeguato ai portatori di handicap. La notizia è stata riportata dai quotidiani a tiratura nazionale e dalla Rai.

Tutto è iniziato con una comunicazione pesante del sindaco Danilo Lo Giudice, il quale ha dichiarato, (il 13 ottobre):

“E NON MI DEVO INCAZZARE…????

Stamattina al comune mi dicono che non siamo riusciti a soddisfare una richiesta della scuola per accompagnare un ragazzo disabile a S.Alessio ad una gita…

La scuola fa la richiesta il 10/10/2017 per avere il servizio il 13/10/2017 e in quattro giorni il responsabile non è riuscito a fare un telefonata alla cooperativa per organizzare una cosa di una banalità inaudita…

Il nostro caro dipendente comunale responsabile del servizio purtroppo ha semplicemente mandato una mail alla cooperativa che gestisce il trasporto scolastico e siccome non ha risposto nessuno, la storia è finita così…tanto il 27 comunque per lui non cambia…

IO NON SONO DISPOSTO A SOPPORTARE QUESTI ATTEGGIAMENTI DI STRAFOTTENZA E MENEFREGHISMO…

ESIGO DELLE SPIEGAZIONI SENSATE DIVERSAMENTE PROCEDERÒ DI CONSEGUENZA

Intanto mi scuso con la famiglia, che non conosco, per quanto accaduto e che non dovrà accadere più…mi sono sentito mortificato quando stamattina sono venuto a conoscenza di questa situazione”…

 

Successivamente il primo cittadino di S.Teresa di Riva  è tornato sull’argomento,  chiarendo (il 16 ottobre):

“CHIARIAMO COME STANNO LE COSE:

In riferimento alla vicenda che ha riguardato il mancato servizio di trasporto al ragazzo disabile, è quanto mai opportuno fornire le dovute delucidazioni:

Innanzitutto il bambino ha partecipato all’evento organizzato dalla scuola regolarmente a differenza di quanto riportato in diversi articoli, grazie anche alla cooperativa che ha fornito la necessaria assistenza igienico personale a supporto dell’ente scolastico.

Il mio sfogo è stato determinato da una superficialità riscontrata nella gestione della richiesta stessa in quanto, avendo noi la disponibilità del pulmino adibito per il trasporto scolastico disabili e i relativi autisti, potevamo erogare il servizio attraverso idoneo mezzo come era giusto che fosse, ripeto cosa di una banalità assoluta.

Purtroppo chi doveva occuparsi di ciò non lo ha fatto e sono stato io stesso a sollevare la questione per capire quali siano le reali motivazioni che non hanno consentito di poter usare il mezzo, ammesso che vi siano.

Sorvolo su quanto dichiarato dalla minoranza che, come al solito, manifesta disponibilità alla collaborazione ma purtroppo lo fa senza neanche documentarsi su quanto accaduto e quindi si lascia andare a dichiarazioni di accuse e conseguenti proposte che non stanno né in cielo e ne in terra”.

 

Sull’argomento i consiglieri di minoranza  sono intervenuti, precisando (16 ottobre):

“No sig. Sindaco, questo no!

Questo non è consentito nemmeno a Lei che è primo cittadino!

Non Le è consentito cambiare, a sua convenienza, la versione dei fatti alla collettività.

Lei con Sua intervista a Tempostretto, a firma del giornalista Carmelo Caspanello, così si esprimeva: “Non è tollerabile che un ragazzino non possa partecipare ad una gita con i compagni perché il comune non è riuscito a soddisfare la richiesta della scuola. Sono indignato ed arrabbiato”.

E chiosa il giornalista: “Il ragazzo alla fine non ha potuto partecipare alla gita”. Affermazione, questa da lei prima d’ora, mai smentita ufficialmente.

Ad essere indignati, sig. Sindaco, siamo noi non solo come consiglieri comunali, ma soprattutto come cittadini che hanno visto la reputazione della propria città messa alla gogna mediatica.

Non le sarà certamente sfuggito che le sue dichiarazioni sono state riportate da testate importanti, oltre a Tempostretto, quali la Gazzetta del Sud, La Repubblica e Rai TgR Sicilia.

Il suo post con cui ritiene di chiarire la vicenda, perché non lo ha pubblicato sin dal primo giorno, allorquando è apparsa la notizia su Tempostretto?

Perché non ha pensato che altri potessero riportare una notizia così delicata che riguarda la nostra comunità, salvo ora affermare che gli articoli giornalistici non rispecchino quanto da lei affermato?

Lei ha ritenuto di intervenire solo quando la minoranza consiliare ha richiesto gli atti per fare luce sulla vicenda.

Tutto è scaturito da un suo post sul suo profilo facebook del 13 ottobre 2017 ore 16,38, ove lei si ritiene incaz..to.

Diceva espressamente: “stamattina al comune mi dicono che non siamo riusciti a soddisfare una richiesta della scuola per accompagnare un ragazzo disabile a S.Alessio ad una gita”. Le risparmiamo il resto.

A ciò seguiva, poi, l’intervista a Tempostretto e altri articoli che riportavano la notizia.

In altro suo intervento su facebook del 14 ottobre 2017 ore 14.00, aggiungeva: “a me interessa il risultato finale, ovvero erogare il servizio. E questo ahimè non è avvenuto”.

Solo in data 16 ottobre 2017, dopo la nostra richiesta ufficiale degli atti sulla vicenda, lei riesce a superarsi smentendo sé stesso: “Il bambino ha partecipato all’evento organizzato dalla scuola”.

Sig. Sindaco,

lei aveva detto un’altra cosa sin dall’inizio.

Ma, allora, possiamo conoscere la verità dei fatti?

Il bambino è andato alla gita (come da lei affermato su facebook in data 16 ottobre 2017) oppure ciò non è stato possibile (come da lei affermato a Tempostretto in data 13 ottobre 2017)?

Forse è lei che dovrebbe documentarsi prima di divulgare notizie di cui non ha accertato personalmente la veridicità.

E poi: questi danni di immagine per S. Teresa di Riva, a chi li dobbiamo addebitare?

Noi non ci lasciamo andare “a dichiarazioni di accuse”, come da lei affermato, men che mai su argomenti così delicati, ma certo è che se il disabile non avesse potuto partecipare alla gita per una negligenza dell’amministrazione, il nostro gruppo non avrebbe potuto far finta di niente…questo no!

Visti gli articoli giornalistici, vista l’importanza del caso, abbiamo semplicemente ritenuto di richiedere gli atti per verificare ogni cosa e il suo comportamento ci dimostra che, anche in questo caso, avevamo ragione nel farlo.

E continueremo a verificare e controllare, perché è questo il compito della minoranza.

Per quanto riguarda poi le nostre “proposte” non le permettiamo di dire che “non stanno né in cielo né in terra”, sorvoliamo, noi, su quest’aspetto.

A parte il fatto che non sappiamo cosa pensa di tutto ciò l’assessore ai servizi sociali, che, proprio in virtù della delega da lei assegnatale, avrebbe dovuto, quantomeno, chiarire la vicenda immediatamente.

Dall’Assessore non è pervenuta alcuna dichiarazione, solo assordante silenzio.

Caro Sindaco, forse “il momento è adesso” di chiarire ogni cosa”.

                                                                                               

                                                                                                      Il Gruppo di minoranza                                                                                                       “Insieme per Cambiare”

Consigliere Carmelo Casablanca

Consigliere Giuseppe Migliastro

Consigliere Lucia Sansone

Consigliere Antonio Scarcella

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