S. Alessio – “Il meglio deve ancora venire” cantava Luciano Ligabue in un suo celebre successo. E’ quello che auspicano Antillese e Francavilla al termine di una gara con pochissime azioni da rete. Si gioca a S. Alessio Siculo, in attesa che il nuovo rettangolo in erba sintetica “Carmelo Smiroldo” sia pienamente funzionante. I padroni di casa che tornano a giocare un campionato Figc, hanno il merito di aver resistito alla reazione del Francavilla, soprattutto nella seconda parte della gara.
Pochissime le occasioni da gol. Al 20’, Tosto impegna sotto porta, Cardone in una non facile respinta a mani aperte, poi sulla ribattuta Di Bella salva sulla linea il tiro di Camuglia. Spesso ad un gol fallito segue uno subito. Infatti, poco dopo padroni di casa in vantaggio. L’Antillese conquista palla su una ripartenza ospite, la sfera giunge a Rizzo. Il centrocampista controlla e dal vertice destro lascia partire un preciso cross che si incassa nel set della porta. Indiana non ci arriva. Perfetta l’esecuzione.
I minuti scorrono via senza tanti sussulti. Al rientro in campo non ci sono novità negli schieramenti. Il Francavilla si capisce subito che è più volitivo. Il pressing alto mette in difficoltà i padroni di casa, che faticano ad imbastire la propria manovra offensiva. La barriera dell’Antillese regge fino al triplice fischio. L’Antillese che non ha giocato una bella partita dovrà registrare diversi meccanismi, per poter essere una delle protagoniste del campionato, intanto parte con un successo. Dall’altro lato c’è il Francavilla (che ha contestato la direzione di gara Maccarrone) poco incisivo in attacco, non è riuscito a mettere dentro le occasioni da rete create. Siamo ancora ai primi novanta minuti, ed il campionato è lungo. Tutto può accadere.
