Letojanni – Sono mancati i capoccia della politica regionale, ma la manifestazione di protesta c’è stata. L’auditorium di Letojanni gremito come non mai, con le telecamere della Rai e di La7, oltre le testate locali, che hanno ripreso i passaggi più importanti della protesta per le disagiate condizioni dell’autostrada Messina-Catania e soprattutto perché sono due anni che la frana si è riversata lungo il viadotto di Letojanni ostruendo completamente la carreggiata. Due anni (5 ottobre 2015 – 5 ottobre 2017) che non si muove foglia. Tanti gli oratori che si sono avvicendati, per denunciare la latitanza delle autorità competenti e soprattutto la lentezza della macchina organizzativa, sottoponendo gli automobilisti ed i pendolari dell’A18 Messina Catania a quotidiani disagi e pericoli.
Ad organizzare l’evento Francesco Puglisi l’amministratore del gruppo facebook Automobilisti incazzati A18 ME-CT: “sono passati due anni ed è inaccettabile come nel 2017 un’arteria così importante viene interrotta da una frana, che non si riesce a togliere”.
“Ci sentiamo abbandonati da tutti”. È il commento di Stefano, l’altro amministratore del gruppo Facebook “A18 e A20 le autostrade della vergogna”, che conta oltre 11.000 utenti. “La frana – continua Stefano – è soltanto il pretesto. L’A18 va messa in sicurezza tutta, soprattutto il tratto che va da Giardini Naxos a Messina. Questo tratto è stato trascurato anche con gli interventi del G7″.
Alla manifestazione presente anche il sindaco di Letojanni Alessandro Costa. “Oggi stiamo festeggiando – esordisce il primo cittadino – un compleanno amaro. La gente è indignata perché non vede quelle risposte che si aspetta dalle istituzioni. Nonostante i dieci milioni messi a disposizione non si è riusciti in un anno a fare un progetto cantierabile”.