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martedì, Ottobre 8, 2024
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E’ nato il gruppo civico “Naxos In Movimento” per conquistare il Palazzo

Giardini Naxos –  E’ nato il gruppo civico “Naxos In Movimento”. Giuseppe Leotta, Gianpiero Pollastri e Mario Ianniello saranno portavoce della nuova formazione politica.  “Quando abbiamo deciso di intraprendere insieme questo percorso, lo abbiamo fatto partendo da una premessa fondamentale: ci si può disinteressare della politica, ma la politica si interesserà sempre di noi. Ha ragione chi dice che, se una comunità viene amministrata in malo modo, le responsabilità vanno ricercate anche tra quei concittadini che si disinteressano della cosa pubblica. Da questo punto di vista, la costituzione di questa aggregazione civica nasce come ulteriore assunzione di responsabilità da parte di chi, nonostante l’impegno sociale e culturale sul territorio, riconosce la necessità di trasferire questo impegno all’interno delle istituzioni democratiche che regolano il nostro convivere civile”. Inizia con queste parole il nuovo percorso politico che hanno deciso di intraprendere Giuseppe Leotta, Gianpiero Pollastri, Mario Ianniello, Francesco Barberio, Valerio Gullotta, Fabio Trimarchi, Antonino Bruno, Rosaria Ragaglia, Salvatore Stracuzzi e Pippo Gianluca Calà.

e sul clientelismo potranno sì essere vincenti nei numeri ma non nei risultati” Hanno sottolineato i nove.

Qual è la priorità politiche del gruppo. “Radicale cambiamento nel servizio di raccolta e smaltimento rifiuti: Occorre trovare al più presto soluzioni alternative all’ATO ME 4. Che si ipotizzi una gestione “In house” o una gestione associata del servizio insieme ad altri comuni limitrofi, l’obiettivo deve essere la razionalizzazione dei costi, la creazione di un servizio dedicato per le attività commerciali ed un sistema serio di raccolta differenziata, che consenta un abbattimento del volume di rifiuti su strada e la riduzione delle bollette della spazzatura.

Realizzazione di un Porto Turistico: A chi conosce bene la nostra storia politica una simile affermazione può forse destare stupore e sgomento. No, non abbiamo cambiato idea sul progetto Tecnis, continuiamo a ritenerlo una speculazione edilizia gravemente lesiva di un territorio già martoriato da anni di costruzione selvaggia. Quello di cui Giardini ha davvero bisogno è un porticciolo a misura di baia, realizzato possibilmente con capitale pubblico. Una struttura leggera ed eco-compatibile che ospiti navigli di medio-piccole dimensioni. Una struttura che cerchi di risolvere o mitigare l’azione erosiva delle spiagge che l’attuale conformazione del molo accentua nonché l’insabbiamento della zona portuale. Quello di cui Giardini non ha certamente bisogno è di un cantiere della durata di 48 mesi, di mega-strutture utili alle tasche di pochi, di centri commerciali sul mare. No, non siamo “benaltristi” come ha avuto modo di definirci qualcuno dalla spiccata fantasia ma dai pochi contenuti, siamo semplicemente persone di buonsenso.

Realizzazione di un ufficio per l’intercettazione di bandi Europei e Nazionali: In un momento di grave sofferenza economica per gli enti locali, appare essenziale, per rimanere competitivi, avere del personale con qualifiche idonee ad intercettare finanziamenti a fondo perduto di provenienza Europea o Nazionale all’interno del Comune”. 

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