Con la solenne processione del simulacro della Madonna della Provvidenza, per le vie cittadine, si è conclusa l’annuale ricorrenza della patrona di Antillo. Fede, devozione e tradizioni hanno contribuito, ancora una volta, a rendere la festività non solo un momento di notevole intensità religiosa, ma anche di forte aggregazione in una comunità, costretta da sempre ad emigrare.
La festa della Madonna della Provvidenza rappresenta per gli emigranti antillesi lontani e vicini, l’anello di ricongiunzione per il ritorno al paese nativo per rivivere gioie ed emozioni con parenti ed amici rimasti a custodia di questo borgo, abbarbicato sui monti Peloritani. Le messe, i vespri e, soprattutto, la lunga ed estenuante processione della Vergine, accompagnata dalle note musicale del corpo bandistico Antillese, hanno rinvigorito il senso della spiritualità in questa comunità che si aggrappa sempre alla sua “Signora Maria”, ovvero la Provvidenza.
Il parroco don Egidio Mastroeni ben supportato dal Comitato pro festeggiamenti, e con la collaborazione dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Davide Paratore, sono riusciti pure con manifestazioni culturali e musicali di spessore, a rendere gioioso questo scorcio della calda estate antillese. E’ stata anche l’occasione per rafforzare l’unione tra questa comunità e le amministrazioni dell’Valle D’Agrò e del comprensorio Jonico, che hanno partecipato alla solenne processione.
Al rientro della Santa, lacrime di gioia per l’inno del bicentenario “Evviva la Madri di La Pruvvidenza”. Visibilmente soddisfatto il parroco Don Egidio Mastroeni, che, alla fine della processione, ha ringraziato tutta la comunità per la partecipazione e l’impegno elargito.