Pagliara – Il pensionato di Pagliara che si è lanciato dal sesto piano del Policlinico di Messina (padiglione H) ha innescato una serie di polemiche, soprattutto da parte della famiglia. Analizziamo prima i fatti. Il pensionato P.C. di 79 anni si sente male e viene ricoverato al Policlinico, si rimette ma non del tutto, però viene dimesso. Dopo qualche settimana ritorna a stare male e viene riportato al padiglione H del Policlinico. Moglie e figlia lo assistono con tanto amore e lo lasciano in ospedale a sera tardi, anche perchè stava meglio. Ma il pensionato in verità non stava bene, soffriva di depressione, si agitava. E così in nottata si è buttato dal sesto piano dell’ospedale ed è morto sul colpo. Madre e figlia sono stati richiamati al Policlinico dai carabinieri e informati della tragedia. Assaliti da dolore e disperazione, hanno avuto la forza di seguire la fase postuma al suicidio. La figlia Rosanna, ex consigliere al comune di Pagliara, ci ha chiamati per raccontarci il triste fatto e per fare una riflessione (non una denuncia) allo scopo di evitare possibili altri suicidi o mortali incidenti “se all’ospedale sanno che in quel reparto ci sono ricoverate persone che soffrono di depressione – ha detto – perché non controllare di notte questi malati, perché non mettere alle finestre della sbarre di ferro, perché non sistemarli in reparti sicuri, da dove non si può uscire?”. Giusta riflessione, perché se ci fossero stati i dovuti accorgimenti, il padre non si sarebbe potuto buttare dal sesto piano dell’ospedale. Di chi la colpa?