SAVOCA – Dopo una settimana abbastanza intensa di fede , funzioni e riti religiosi, si sono conclusi i festeggiamenti esterni in onore della Patrona S. Lucia. Anche se quest’anno la festa si è svolta senza la storica messa in scena della “ Lucia” la cui tradizionale manifestazione affonda le radici in alcuni secoli addietro, non è mancato il senso della partecipazione, della fede e della devozione non solo da parte dei savocesi ma anche dei fedeli e devoti dei paesi vicini.
I festeggiamenti di S.Lucia, ogni anno, vengono organizzati dalla omonima Confraternita, diretta dal Governatore Lucio Nicita, con il supporto del parroco di Savoca, l’arciprete don Agostino Giacalone. Malgrado l’assenza della tradizionale rappresentazione scenica della “Lucia”, la ricorrenza della Vergine Martire siracusana, ha visto la cittadina medievale mobilitarsi attorno alla Santa e al proprio parroco don Agostino che con altri sacerdoti, è riuscito a dare alla festa un alto senso di spiritualità. Nella giornata conclusiva della scorsa domenica, oltre alle 5 Messe antimeridiane tra le 6 e le 10.30 del mattino, c’è stata pure quella Solenne, presieduta da Monsignor Gaetano Tripodo, delegato ad Omnia, che ripercorrendo la vita della Santa siracusana, ha avuto parole di elogio per chi riesce ad avere una vita intrisa di spiritualità.
La Solenne processione della Preziosa immagine Argentea di S.Lucia Vergine per le vie dell’antico borgo, sotto le note della locale banda musicale “Citta di Savoca” ,diretta dal maestro Carmelo Curcuruto , ha concluso i festeggiamenti con il parroco don Agostino, il governatore Lucio Nicita ed il sindaco Antonino Bartolotta, bravi a saper smorzare qualche nota polemica sulla mancata rappresentazione della “Lucia”, adducendo che a trionfare, ancora una volta, sono state “la fede e la devozione verso S.Lucia”.