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mercoledì, Febbraio 5, 2025
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Agguato sulla provinciale Mongiuffi Melia-Letojanni. Due pistolettate contro un’auto in corsa. Un ferito. Arrestato un pastore per tentato omicidio

Taormina   I   carabinieri   della   Compagnia   di   Taormina   sono   intervenuti   in   Mongiuffi Melia poiché chiamati da due soggetti del posto che, mentre in piena notte facevano rientro a casa a bordo della loro autovettura, venivano fatti oggetto di due colpi di pistola sparati da una persona a loro nota. Uno dei tre proiettili durante la corsa impattava con l’autoveicolo arrecando un foro d’ingresso all’interno dell’autovettura che lambiva il gomito di uno dei due occupanti la vettura.

Richiesto l’ausilio dei militari, i primi ad intervenire erano quelli della locale Stazione di Mongiuffi   Melia.   Sul   posto   le   due   vittime   riferivano   quanto   poco   prima   accaduto.  Gli   stessi mentre percorrevano la Sp 11 in direzione Letojanni e precisamente all’altezza della contrada “Incenso”   notavano   la   presenza   dell’aggressore   identificato   poi   in

 D’Agostino Sebastiano Giovanni 52enne che li attendeva. Alla vista dell’aggressore l’autista della vettura rallentava ma inutilmente poiché il d’Agostino con una mossa repentina esplodeva due colpi di pistola in loro direzione. Solo in un secondo momento poi una delle vittime si accorgeva che era stato colpito di striscio al braccio destro e che l’autovettura era stata attinta precisamente sullo sportello destro ove era presente un foro di entrata.

Mentre   i   Carabinieri   di   Mongiuffi   Melia   accompagnavano   una   delle   vittime   presso   la   locale Guardia Medica per le cure del caso, altre pattuglie giunte di rinforzo da Giardini Naxos e da Taormina si mettevano immediatamente sulle tracce dell’aggressore che nel frattempo aveva guadagnato la fuga. Sono in causa di accertamento le motivazioni che hanno spinto il soggetto ad esplodere colpi d’arma da fuoco all’indirizzo delle due vittime. Gli investigatori sostengono si possa trattare di vecchi dissapori intercorsi negli anni tra i soggetti intervenuti.

Cercato   nel   suo   comune   ed   in  quelli   limitrofi   il   D’Agostino   veniva   sorpreso   all’interno   della propria abitazione mentre cercava di disfarsi di un pugno di cartucce tentando di lanciarle dal bancone   della   cucina.   Parte   del   dispositivo   dell’Arma   che   nel   frattempo   aveva   circondato la zona riusciva a ritrovare all’esterno numero 2 cartucce calibro 380. Intervenivano   sul   luogo   inoltre   militari   del   nucleo   Investigativo   del   Reparto   Operativo   di Messina per i rilievi del caso dopo che l’autovettura veniva posta sotto sequestro da parte dei colleghi dell’Aliquota Operativa di Taormina. I militari espletate formalità di rito in virtù della premeditazione   del   reato   a   causa   del   fatto   che   lo   stesso   avrebbe   potuto   reiterare   la   sua condotta  criminosa  atteso  che  aveva con se una  pistola  non legalmente  detenuta ed  visto  il fondato pericolo di fuga dal momento che la sua famiglia ha legami con persone dedite alla pastorizia   nelle   zone   nebroidee,   che   ne   avrebbero   potuto   agevolare   un’eventuale   latitanza, effettuavano un fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio ed in attesa della convalida traducevano   lo   stesso   presso   la   Casa   Circondariale   di   Messina   “Gazzi” mettendolo a disposizione della locale Autorità Giudiziaria di Messina.

Il responsabile, al   termine dell’udienza di convalida, che si è tenuta nella   giornata   odierna presso il Tribunale di Messina, è stato destinatario di custodia cautelare in carcere e condotto presso il carcere di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G..

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