Anni di scarso interesse amministrativo e di inesistente programmazione nella risoluzione dei problemi hanno portato in questi giorni al punto di non ritorno sulle situazione delle scuole a Taormina. Quando manca poco più di un mese all’inizio del nuovo anno scolastico ancora nessuno sa dove potranno fare lezione gli studenti delle scuole elementari e quelli delle medie che sino a giugno si erano trovati alla “Ugo Foscolo” di Via Cappuccini. Proprio questo plesso attende di essere messo a norma e i lavori che sarebbero dovuti iniziare lo scorso 1 luglio, ancora non sono partiti. Inevitabile e del tutto comprensibile che, a quel punto, si sia scatenata la protesta delle famiglie. Tanti genitori hanno assistito al Consiglio comunale di martedì scorso e altrettanti sono pronti ad ulteriori iniziative per far sentire la voce di chi non ce la fa più ad andare avanti con questa logica dell’improvvisazione e della precarietà imposta dal Comune di Taormina.
“A questo modo di dare e a questo stato di cose noi non ci stiamo più, vogliamo sicurezza per i nostri figli”, ha dichiarato la presidente del Consiglio d’Istituto del Comprensivo 1, Ornella Monforte. E al fianco dei genitori c’è anche la dirigente dell’Ic 1, la dott.ssa Carla Santoro, che ha già manifestato la sua volontà di scrivere al Ministero per l’Istruzione e al Prefetto di Messina. La domanda priva di risposta al momento è dove faranno lezione a settembre gli alunni del Comprensivo 1.
Il sindaco Eligio Giardina ha detto di voler chiedere una proroga sulla rendicontazione dei lavori (non ancora iniziati) per la messa a norma della scuola media Foscolo. Ma si può ottenere una deroga o quel finanziamento – come tanti pensano e temono – è destinato ad essere perso? Alle porte del nuovo anno scolastico un progetto da 450 mila euro finanziato al Comune negli anni scorsi rischia seriamente di andare in fumo tra ritardi, esitazioni e mille complicazioni puntualmente verificatesi a Palazzo dei Giurati. Forse verrà spesa al massimo la metà di quelle somma complessiva per i lavori: ma che sicurezza offrirà ai ragazzi la “Foscolo”? Verranno fatti lavori realmente efficaci o si andrà invece a “rattoppare” senza risolvere i problemi? Il dubbio è lecito e se lo pongono tanti genitori.
Ci sarebbe la ex sede delle Suore Francescane ma necessita di lavori che la rendano agibile e per l’allestimento di 18 aule. Cose non impossibili forse da fare in qualche settimana, se si organizzassero dei doppi o tripli turni di lavori. I genitori vorrebbero che i ragazzi possano iniziare proprio nella ex sede delle Suore l’anno scolastico. “Trasferiremo lì’ i ragazzi da dicembre o gennaio” promette invece l’Amministrazione: ma siamo certi che non si possa anticipare quel trasferimento? Tante volte volere è potere. Oltre le solite inaccettabili lentezze della politica e della burocrazia.
