CASALVECCHIO – “In questi anni siamo stati vicini e presenti ai bisogni delle persone ed abbiamo provato con umiltà e correttezza a creare rapporti collaborativi con tutti, offrendo sempre la nostra disponibilità”: replicano così l’ex vicesindaco Carmelo Palella e l’ex assessore Salvatore Santoro “estromessi” dalla giunta di Casalvecchio ieri con un provvedimento del sindaco Marco Saetti dovuto alla fine del rapporto di fiducia.
“Certamente dimentica quel giugno del 2013 quando assente per oltre cinque lustri dal suo paese, è stato vincitore in modo trionfale alle elezioni amministrative, che è stata una svolta epocale alla quale abbiamo contribuito”. “In questi ultimi tempi la sua figura stinta, appannata ed offuscata da un comportamento irrazionale, ingiustificato e spesso irriguardoso verso gli altri, non ha fatto altro che incrinare i suoi rapporti, non solamente con noi, ma con componenti dell’amministrazione e con i cittadini”. Ed aggiungono che “la scelta di estrometterci dalla giunta è dettata, fra l’altro, da ingerenze di persone a lei vicine, che niente hanno a che spartire con la nobiltà della politica”. Nell’augurare buon lavoro a tutti chiudono con un ringraziamento a “tutti coloro , compresi i dipendenti comunali, che ci hanno accolto, supportato e ascoltato”.
Carmelo Palella e Salvatore Santoro sono stati “fatti fuori” dal sindaco Saetti per “mancanza di fiducia”. Da un po’ di tempo i rappiorti si erano deteriorati e recentemente le voci di una possibile candidatura di Palella alla carica di sindaco (le elezioni amministrative sono fra un anno) hanno contribuito a far precipitare la situazione.